Pianosa, due detenuti salvano una ragazzina

L’adolescente stava annegando nel mare a Cala Giovanna. Il direttore del carcere: "Bene il reinserimento"

Un incantevole scorcio di Cala Giovanna sull’isola di Pianosa

Un incantevole scorcio di Cala Giovanna sull’isola di Pianosa

Pianosa, 24 agosto 2020 - Una ragazzina di 13 anni, che stava rischiando di annegare nel tratto di mare antistante la spiaggia di Cala Giovanna a Pianosa, è stata salvata da due detenuti ammessi al lavoro esterno sull’isola. In quel momento, liberi dagli impegni, i due si trovavano sulla spiaggia.

L’episodio è avvenuto sabato alle 17.20, quando sulla spiaggia di Cala Giovanna, l’unica dell’isola in cuie è consentita la balneazione, c’erano solo una quarantina di persone perché il grosso dei turisti era partito con la motonave che effettua il servizio giornaliero con l’Elba.

La ragazzina, in vacanza a Pianosa con la famiglia, ospite dell’hotel Milena, è toscana di Montespertoli (in provincia di Firenze), stava facendo il bagno a un centinaio di metri da riva dove non toccava. In quel momento è stata punta da una medusa ed è andata in difficoltà.

Le sue grida hanno richiamato l’attenzione dei due detenuti, un tretasettenne e un quarantacinquenne, entrambi rumeni che lavorano per conto di una cooperativa nell’albergo e bar ristorante del’isola. Notata la scena si sono immediatamente tuffati e hanno raggiunto la tredicenne riportandola immediatamente sulla spiaggia.

Il loro intervento è stato tempestivo e la ragazzina si è subito ripresa senza dover ricorrere alle cure dei sanitari del presidio dell’isola. «E’ una chiara dimostrazione – dice Francesco D’Anselmo, direttore del carcere di Porto Azzurro – di come un carcere rieducativo come il nostro determini comportanenti lodevoli da parte dei detenuti. Sono ovviamente soddisfatto del loro intervento che ci fa ben sperare per il loro futuro reinserimento nella società, proporrò per loro un encomio».