Diagnosticato primo caso livornese del ’Vaiolo delle Scimmie’

Il primario Spartaco Sani spiega la situazione "Paziente stabile, non ci sono elementi di particolare allarme"

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Diagnosticato un caso di “vaiolo delle scimmie”, il primo caso di Livorno. Un giovane uomo è ricoverato a Livorno nel reparto di malattie infettive diretto dal dottor Spartaco Sani. "E’ già il secondo paziente ricoverato nel nostro reparto, le sue condizioni sono stabili ed è sottoposto ad un monitoraggio costante e, al momento, non ci sono elementi di particolare allarme”. “La positività al vaiolo è stata diagnostica sui campioni inviati al laboratorio dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, diretto dal professor Mauro Pistello, mentre fino ad un paio di settimane fa per la diagnosi dei casi sospetti era necessario rivolgersi all’Istituto Spallanzani, con il conseguente allungamento dei tempi di refertazione". "Si tratta di una malattia che ad oggi si è trasmessa quasi esclusivamente per via sessuale ed ha interessato quasi esclusivamente maschi, la contagiosità al di fuori di questa modalità è alquanto limitata e non rappresenta ad oggi un pericolo per la popolazione generale, anche se – continua Sani - i casi in Italia sono in aumento. Nell’area livornese siamo al paziente 1, nel mese di giugno ne abbiamo ricoverato uno proveniente da altra provincia toscana, attualmente già guarito dopo circa un mese di isolamento ospedaliero e poi domiciliare. Entrambi sono persone giovani, con una storia di rapporti sessuali non protetti".