Diario da Chernobyl, giorno 1

Foto di Emanuele Cosimi e Francesca Gorzanelli

Ghiaccio e neve dominano il paesaggio

Ghiaccio e neve dominano il paesaggio

GIORNO 1

Chernobyl, 19 marzo 2018 - Il gruppo di turisti questa volta è composto esclusivamente da donne, emiliane e toscane. In mattinata siamo partite da Kiev, alla volta di Chernobyl, dopo aver acquistato un cospicuo quantitativo di cibo e medicinali per gli anziani  che vivono nella zona di esclusione. Andremo a trovarli nei prossimi giorni. Oggi la giornata era tersa, ma la temperatura percepita era davvero bassa: -19! Ghiaccio e neve dominano il paesaggio e lo rendono un posto incantato, nonostante la storia che lo ha reso tristemente noto. Simona, emiliana, 49 anni, mamma di un ragazzo di 15, racconta che da anni voleva intraprendere questo viaggio, ma non aveva mai trovato nessuno che la conducesse in queste terre, dall'Italia. Le motivazioni che l'hanno portata qui sono principalmente di carattere storico. Si è sempre domandata come fosse stato possibile evacuare migliaia di persone da una città, costringendole ad abbandonare la propria casa, il proprio lavoro e persino gli animali domestici. Oggi ha trovato le sue risposte. Il prossimo passo, per lei, è quello di parlare con chi è tornato a vivere nelle proprie case. Il freddo non ha fermato il gruppo, e prese  dall'entusiasmo abbiamo atteso il tramonto nella foresta, tra le casette del centro ricreativo per bambini "Emerald". Alla domanda: "cosa vi è piaciuto di ciò che avete visto oggi?" le ragazze non hanno saputo rispondere, perché di fronte ad ogni oggetto ed ogni edificio, le emozioni e lo stupore erano talmente forti da non saper dire cosa si sia rivelato più emozionante.