Prosegue a oltranza la mobilitazione del Comitato contro la discarica del Limoncino. La portavoce Rosaria Scaffidi ha annunciato ieri al presidio che "anche domenica 6 marzo è previsto il picnic anti-discarica con pranzo al sacco. Alle 10 passeggiata ambientalista fino alla discarica. "Invitiamo cittadini e istituzioni, ambientalisti e esponenti politici a unirsi a noi". La battaglia contro l’impianto di monte La Poggia non si arresta dunque nonostante che dal 16 febbraio siano transitati in via del Limoncino già 95 camion carichi di rifiuti da conferire nel lotto uno della distarica, quello per il quale la società Livrea, che la gestisce, ha avuto l’autorizzazione dalla Regione. Intanto, ha riferito sempre Rosaria Scaffidi "il 2 marzo è stata notificata alle società Livrea e Bellabarba la diffida a interrompere il passaggio dei camion in via del Limoncino. Lo stesso giorno è stato inviato a Prefetto, Questore e Sindaco l’esposto contro le società Livrea e Bellabarba sempre per la stessa motivazione, ovvero perché fanno transitare i camion in via del Limoncino nonostante sia una strada privata non adibita ad uso industriale per la discarica".
Il Comitato qualora cada nel vuoto la diffida "è pronto a rivolgersi di nuovo al Tribunale di Livorno per un ricorso d’urgenza per far interdire via del Limoncino ai camion". Il braccio di ferro tra il Comitato contro la discarica e la famiglia Bellabarba va avanti dal 24 agosto 2010. Da quel momento è iniziata la battaglia legale nelle aule dei Tribunali, che non è ancora terminata, proprio sull’uso di via del Limoncino, l’unica strada che porta alla discarica tornata operativa da metà febbraio con il passaggio dei camion carichi di rifiuti dal lunedì al venerdì, ogni giorno all’alba e sotto la sorveglianza delle forze dell’ordine disposto da Prefetto e Questore "per garantire - la motivazione - l’ordine pubblico". Prefetto e Questore dopo l’ultimo Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico di lunedì, hanno dichiarato che "quella del Limoncino è una questione tra privati che si auspica trovino un accordo tra di loro".
Monica Dolciotti