Il Comitato contro la discarica bloccherà via del Limoncino

Riprende la mobilitazione dei cittadini dopo il passaggio dei primi due camion con i rifiuti giovedi scorso

Limoncino, i cittadini in protesta (Foto Novi)

Limoncino, i cittadini in protesta (Foto Novi)

Livorno 20 febbraio 2022 - Da domani, lunedì 21 febbraio, il Comitato contro la discarica bloccherà via del Limoncino a Livorno o per impedire il passaggio dei camion. L'annuncio è avvenuto oggi, 20 febbraio, davanti al presidio che negli ultimi dieci anni è stato la 'prima linea' dei cittadini che lottano contro l'apertura dell'impianto sorto in cima al monte La Poggia, all'interno di una ex cava andata in disuso.

Perché questa svolta? Il passaggio giovedì 17 febbraio di mattina in via del Limoncino di due camion carichi di rifiuti diretti alla discarica (come ha confermato il direttore tecnico dell'impianto Paolo Bellabarba) nonostante "la sentenza del 7 maggio 2021 del Tribunale di Livorno - spiega Rosaria Scaffali portavoce del Comitato - abbia ribadito che la strada di via del Limoncino è privata, non gravata di alcun uso pubblico per cui spetta ai frontisti il potere di regolare l'accesso alla strada di cui sono proprietari, ma anche qualunque attività di manutenzione e potatura delle piante a lato della carreggiata".

Infatti l'ascia di guerra è stata dissotterata quando lunedì 14 febbraio la società che gestisce la discarica, la Livrea, ha incaricato una ditta della potatura delle piante in via del Limoncino e ha provveduto al risanamento di tratti della strada "attività propedeutiche - ha scritto al questore di Livorno il presidente di Livrea - alla ripresa dei conferimenti. Dal 16 febbraio si procederà alla ripresa dei conferimenti dei rifiuti autorizzati con i mezzi adeguati e nella misura di 5 viaggi giornalieri". A questo scopo la Livrea ha ottenuto dalla Questura la sorveglianza della zona con l'impiego delle forze dell'ordine.

Per Livrea "i frontisti non sono proprietari della strada e la stessa è privata e di proprietà degli eredi Canaccini (alla famiglia Canaccini era appartenuta al cava, poi acquisita dalla famiglia Bellabarba, ndr)". Sulla strada è in corso un contenzioso legale ora al vaglio della Cassazione. In primo e secondo grado ha vinto il Comitato contro la discarica. Ora è attesa la sentenza della Cassazione. Sempre il Comitato dopo l'iniziativa della Livrea si è rivolta al questore di Livorno ed ha depositato un esposto denuncia contro la Livrea "per le attività svolte in via del Limoncino senza alcuna autorizzazione".

Monica Dolciotti