"No alla discarica al Limoncino", il comitato torna sul piede di guerra

Manifestazione annunciata per il 9 maggio. Il comitato: "La Regione ricorra al Consiglio di Stato contro la sentenza che sconfessa l'operato di Arpat"

Una vecchia protesta per la discarica del Limoncino

Una vecchia protesta per la discarica del Limoncino

Livorno, 27 aprile 2021 - Il Comitato No discarica a Limoncino dissotterra l'ascia di guerra. Annuncia infatti per il 9 maggio una manifestazione di protesta.

La motivazione la illustra Rosaria Scaffidi, sua storica portavoce. "Il 15 dicembre 2020 il Tar della Toscana, sezione seconda, si è pronunciato sul ricorso proposto dalla società Livrea spa contro il decreto dirigenziale della Regione Toscana che prorogava il divieto di conferimento di rifiuti in discarica, accogliendolo parzialmente e autorizzando il conferimento nel lotto 1. A oggi la Regione Toscana, incredibilmente, non ha ancora manifestato l'intenzione di ricorrere al Consiglio di Stato contro questa sentenza che sconfessa l'operato di Arpat (aveva espresso dubbi sull'impermeabilità della discarica, ndr) che è un ente della stessa Regione".

"Pertanto - prosegue Scaffidi - il Comitato No discarica a Limoncino ha deciso di organizzare una manifestazione per chiedere al governatore Giani e alla Regione di non accettare questa sentenza senza opporvisi. Il 9 maggio alle 10 sarà formata con tutti coloro che vorranno partecipare una catena umana che partirà dall'inizio di via del Limoncino e arriverà alla discarica, nel pieno rispetto delle norme anticovid, con distanziamento e mascherine. La città deve reagire di fronte a questa incredibile resa della Regione verso chi vuole riempire di rifiuti le colline livornesi".

Il Comitato invita tutti i cittadini, il sindaco di Livorno, le associazioni del territorio e le forze politiche.

M. D.