Amadio: "La discarica del Limoncino è uno scempio che va fermato"

La dirigente nazionale di Fd'I: "Giani ha dimostrato di non conoscere i nostri territori, farebbe meglio ad approfondire invece di considerare Livorno come la pattumiera della Toscana"

Marcella Amadio

Marcella Amadio

Livorno, 30 aprile 2021 - Sulla vicenda della discarica del Limoncino interviene anche Marcella Amadio, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia, da sempre impegnata su questo tema.

"Da più di dieci anni mi occupo della questione della discarica del Limoncino - dice Amadio - e devo dire che la sentenza del Tar che, di fatto, dà il via libera all’apertura di una parte ( il lotto 1) della discarica stessa, lascia assai sconcertati. La stessa Arpat aveva chiarito che non era possibile fare una distinzione tra il lotto 1 e il lotto 2, perché “ l’impianto è unico, in quanto sorge su un unico fondo “. Dobbiamo inoltre ricordare che l’improbabile discarica si trova a pochi metri dalle abitazioni e che, come ogni discarica, compromette la qualità della vita dei residenti e di tutto il territorio.

"Aggiungo - prosegue Amadio - che in caso di forti alluvioni potrebbero verificarsi degli smottamenti causati dalla fragilità geomorfologica della ex cava. Per tutti questi motivi, la Regione avrebbe dovuto fare ricorso contro la sentenza del Tar e invece, permette questo scempio. Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha dimostrato, più volte di non conoscere assolutamente i nostri territori. Farebbe bene, quindi, prima di assumere decisioni così compromettenti per la salute dei cittadini, ad approfondire meglio il problema".

"La discarica del Limoncino è una bomba ecologica - conclude Amadio -, un vero affronto alla natura. La decisione di Giani è un’ulteriore conferma del fatto che considera Livorno come la pattumiera della Toscana".