Discoteca al Grande, atti in Comune

Livorno, gli imprenditori hanno chiesto il nulla osta alla commissione di vigilanza. Atteso il tavolo tecnico

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Gli imprenditori che intendono aprire un discoteca da 700 o 800 posti, con annessi altri spazi di intrettenimento, all’interno dell’ex cinema Grande (di proprietà privata), hanno presentato in Comune il 23 dicembre domanda di nulla osta, con tanto di progetto, alla commissione vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. È stato convocato così un tavolo tecnico interno del Comune, con tutti gli uffici coinvolti (anche ambiente e mobilità) per il 12 gennaio. Si tratta di un passaggio necessario relativo alla pratica amministrativa prevista per l’agibilità interna del Palazzo Grande. "Alla richiesta di nulla osta della Commissione i richiedenti hanno abbinato il progetto – conferma l’assessore Rocco Garufo – Inizieremo ad analizzare tutti gli atti e l’amministrazione valuterà quanto è in suo potere, senza pregiudizi di alcun tipo, tenendo conto del fatto che l’immobile è privato ed ha una destinazione d’uso conforme. Terremo conto anche della mozione approvata in consiglio comunale il 16 novembre". Questo passaggio ha messo in agitazione i cittadini che hanno promosso la raccolta firme (1235) per la petizione popolare contro la discoteca, che fanno parte dei gruppi e associazioni Vivi centro, Cittadini del centro e Vivere il centro. Per loro "i giochi sono fatti e nessuno impedirà l’apertura della discoteca".

La petizione popolare trasformata in mozione fu discussa e votata in consiglio comunale il 16 novembre insieme alla quella del Pd sostenuta dalla maggioranza. Passò quest’ultima. Nella mozione del Pd si ricordava che "dopo legittima interlocuzione tra soggetti privati, è stato presentato un progetto che prevederebbe investimenti per il ripristino dell’ex cinema per farne una sala da ballo; la trasformazione della parte esterna al piano prima in una court food , altre attività sia culturali che commerciali". In riferimento al progetto per l’ex cinema Grande, nella mozione si sottolineava che "è stata lanciata una petizione con un corredo di oltre 1200 firme di cittadini legittimamente preoccupati per gli impatti che tale progetto avrebbe, in particolare riguardo a parcheggi e mobilità, sicurezza ed eventuali schiamazzi e rumori protratti nella notte". Perciò nella mozione si chiedeva al sindaco e alla giunta di sollecitare gli imprenditori che promuovono il progetto di rilancio del Grande "a illustrare il progetto in dettaglio per comprenderne meglio le criticità che possono emergere e di conseguenza mettere l’amministrazione nelle condizioni di capire come affrontarle con prescrizioni e misure cautelari per minimizzarne l’impattoi. E di costituire un tavolo per la gestione di un passaggio molto complesso e delicato come quello sopra delineato, coinvolgendo tutti gli uffici comunali preposti e le autorità esterne all’ente".

Monica Dolciotti

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