"Disponibile per tornare a Roma"

L’onorevole della Lega Manfredi Potenti ha la tessera del partito da trent’anni: "Nato con la scuola bossiana"

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di Michela Berti

Livorno

Quel ’mi piace’ che compare sulla pagina Facebook di Gianluca Diliberti a proposito dell’articolo sull’uscita dalla Lega di Costanza Vaccaro ha sollevato parecchio brusio. Accanto al pollice alzato c’è infatti il nome di Manfredi Potenti, parlamentare della Lega.

Onorevole scusi, lei ha messo mi piace, vuol dire che condivide la scelta della Vaccaro, Diliberti e altri cittadini di lasciare la Lega?

"Assolutamente no. Non so proprio chi abbia messo quel ’mi piace’. Io no di certo, non sono per niente d’accordo son la sua scelta. La mia linea è chiara, io sto nella Lega, ci sto da trent’anni. Rispetto le decisioni degli altri e auguro buona fortuna".

La strada con la Vaccaro si divide?

"Certo, succede. Abbiamo condiviso molte cose ma io sono orgogliosamente della Lega".

I malumori che hanno portato al gesto esasperato di due consiglieri comunali a Livorno e di altri militanti del partito sono nati per la mancata convocazione del congresso. Che ne pensa?

"Penso che la convocazione del congresso è frutto di scelte dei dirigenti, l’ultima parola spetta a loro. Anche io sono stato nella posizione del segretario, e quando si accontenta qualcuno si scontentano altri, non è semplice. Però nella Lega, per fortuna, ci sono regole rigide e vanno rispettate".

Perchè dice per fortuna?

"Credo che la Lega sia l’ultimo partito stalinista d’Italia. Lo dico perchè ci sono quelle regole rigide che però aiutano a far funzionare questo partito. Le regole sono importanti, soprattutto per i giovani".

Lei le rispetta da trent’anni, una bella costanza...

"Vengo dalla scuola bossiana, regole stringenti uguali per tutti. Ed è proprio grazie a questa scuola che sono nati fior di dirigenti e di amministratori pubblici".

Senta onorevole, lei è stato eletto alla Camera nel 2018. Siamo di nuovo alle porte delle elezioni, campagna elettorale al via, le hanno già chiesto la disponibilità per tornare a Roma?

"Si".

La sua risposta?

"Certo, sono disponibile. L’ultima parola però spetta al leader della Lega".

Su cosa punterà la vostra campagna elettorale?

"Le tre parole chiave sono: lavoro, fisco e sicurezza".

Il Cipess ha approvato il contratto di Programma 2022-2026 di RFI e c’è l’ok per il Raccordo Ferroviario.

"In arrivo più di trecento milioni di euro per il potenziamento dei collegamenti ferroviari tra il porto di Livorno, l’interporto di Guasticce e le linee Pisa-Vada-Collesalvetti e Pisa-Firenze. Un opera indispensabile per garantire operatività alla futura Darsena Europa. Una notizia attesa da tempo e decisiva per Livorno e provincia affinché l’opera della Darsena Europa non si riducesse ad essere una cattedrale nel deserto. Io stesso avevo sollecitato quest’esito in più occasioni attraverso un’interlocuzione con il Mit. Ed il ringraziamento particolare al Viceministro Alessandro Morelli ma soprattutto al collega Edoardo Rixi che in Commissione Trasporti tanto si è speso per raggiungere l’obiettivo".