MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

Transito vietato ai tir su Aurelia e SS 206, effetti su Livorno e Rosignano

Parlano i sindaci Luca Salvetti e Matteo Marabotti. Il Prefetto presenta l’ordinanza

Purtroppo spesso ci sono incidenti con i mezzi pesanti sul Romito

Purtroppo spesso ci sono incidenti con i mezzi pesanti sul Romito

Livorno, 9 aprile 2025 – La decisione del Prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi, di firmare l’ordinanza per vietare il transito ai tir sulla SS1 Aurelia e sulla SS 206 Emilia dal 15 aprile al 15 ottobre, sarà illustrata oggi dal Prefetto stesso, alla presenza dei sindaci di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo, i territori dei quali sono interessati direttamente dal provvedimento. Una decisione, quella del Prefetto, che ha sollevato reazioni tra le società di autotrasporto affiliate a Cna: “L’ordinanza giunge con un preavviso di appena sette giorni dall’entrata in vigore. Tutto ciò imporrà agli autotrasportatori il costo del pedaggio autostradale, maggiori tempi di guida, non prevedibili in questa misura rispetto agli scorsi anni in cui la chiusura era per circa un mese e mezzo”.

Ci siamo rivolti ai Sindaci interessati per capire che aria tira. Proprio ai Comuni, come a Camera di Commercio e Provincia di Livorno, gli autotrasportatori Cna chiedono “garanzie degli importi da stanziare da parte di ogni ente, per creare un fondo con cui compensare i maggiori costi imposti alle imprese dell’autotrasporto”. Il Sindaco di Livorno Luca Salvetti, ha confermato quanto aveva già detto a ’La Nazione’: “Ribadisco l’impegno del Comune di Livorno a mettere insieme una cifra per coprire i ristori a beneficio delle aziende di autotrasporto”. Il Sindaco di Rosignano Marittimo, Claudio Marabotti, ha dichiarato: “Il Prefetto deve garantire la sicurezza della circolazione stradale e su questo sono d’accorso con lui. Ma per il territorio di Rosignano Marittimo la questione ha anche altre implicazioni: noi che siamo a sud di Livorno, scontiamo la mancata realizzazione del lotto zero della variante Aurelia, che ci taglia fuori dalle grandi infrastrutture. E la mancanza di collegamenti diretti con l’alta velocità su rotaia”. Ha aggiunto Marabotti: “Gli autotrasportatori saranno certo penalizzata per l’impossibilità di percorrere per 4 mesi la SS1 e la SS 206, per cui un aiuto anche da parte nostra è necessario, ma deve essere calibrato in modo proporzionale alle nostre disponibilità”. C’è poi il nodo del viadotto Arancio. “Anas nel novembre 2024 – ha ricordato il Sindaco Marabotti – ci rispose che lo studio sul viadotto Arancio era stato ultimato e entro i primi sei mesi del 2025 sarebbero iniziati i lavori per il suo consolidamento. Ma ancora oggi sul viadotto Arancio si viaggia su una sola corsia in entrambe le carreggiate, con ordinanza di Anas che vieta il passaggio ai tir”. Claudio Sodano presidente del Consiglio di Zona di Quercia nella ha dichiarato: “Personalmente ho scritto più volte al Prefetto, ai Sindaci di Livorno e Rosignolo e ad Ayas per segnalare la condizione precaria del viadotto Arancio. Mi domando in cosa consisteranno i lavori di consolidamento del viadotto in cemento armato, che risale a circa cinquanta anni fa? Basteranno a metterlo in sicurezza per il passaggio dei tir?”.