Dodici biciclette donate da cinque imprese al carcere di Livorno

Serviranno a 9 detenuti impegnati nel progetto lavoro 'Mi riscatto per Livorno'.

La presentazione dell'iniziativa (foto Novi)

La presentazione dell'iniziativa (foto Novi)

Livorno, 2 dicembre 2019 - Dodici biciclette sono state donate alla Casa Circondariale Le Sughere di Livorno. Servono ai nove detenuti impegnati da settembre nel progetto 'Mi riscatto per Livorno', svolgendo lavori socialmente utili in città. La bicicletta permetterà ai detenuti di spostarsi più facilmente e raggiungere in minor tempo i luoghi di lavoro.

Si tratta di detenuti di media sicurezza, condannati per reati minori che, dopo una selezione e valutazione minuziose, lavorano per l'azienda di servizi Aamps e l'associazione Reset. Nei giorni festivi sono impegnati con Reset anche per la pulizia del parco delle Terme del Corallo. Nei giorni feriali svolgono attività nelle stazioni ecologiche Aamps e alle batterie dei cassonetti con tessera collocati nel centro città per fornire informazioni utili ai cittadini.

Prossimamente presteranno servizio anche al cimitero comunale di Antignano.

A donare le biciclette sono state cinque ditte locali: Bikestore, Quattro Ruote, Lumar Impianti, Magraf e Piccolo Birrificio Clandestino. Le biciclette, di colore giallo hanno tutte la scritta 'Mi riscatto per Livorno. Questi mezzi a due ruote integrano le possibilità per i detenuti di muoversi dal carcere ai luoghi di lavoro più agevolmente. In alternativa Ctt Nord ha offerto abbonamenti scontati per gli autobus pagati dirattamente dal Comune.

Alla cerimonia di consegna delle biciclette, oltre al garante dei detenuti Giovanni De Peppo e l’ispettore superiore della polizia penitenziaria Emilio Giusti, c'erano anche i rappresentanti delle imprese e gli assessori Andrea Raspanti (sociale) e Giovanna Cepparello (ambiente).

M.D.