Dodici milioni di euro per l’assistenza domiciliare

Nuovi servizi nelle Valli Etrusche: ecco come cambierà il sistema. Sportelli a Rosignano, Cecina, Donoratico S. Vincenzo, Venturina, Piombino

Riorganizzazione degli ambiti territoriali sociali della Società della Salute Valli Etrusche, avvio della rete di Segretariato Sociale e del percorso di coprogettazione con il terzo settore e percorsi assistenziali dal valore di oltre 12 milioni messi a bando. Sono solo alcune delle novità presentate dall’assessora regionale alle Politiche Sociali, Serena Spinelli e dalla presidente della Sds Valli Etrusche Sandra Scarpellini. I 12 milioni di euro sono stanziati per l’affidamento della gestione di percorsi assistenziali, prevalentemente di tipo domiciliare che permetterà una ricaduta importante di servizi su tutto il territorio della Bassa Val di Cecina e della Val di Cornia. Si tratta di un lavoro fortemente prospettico – ha spiegato Laura Brizzi, direttore SdS Valli Etrusche – per la realizzazione dei percorsi all’interno delle Case di Comunità che agevolerà l’attuazione di servizi come quello degli infermieri di famiglia partito nei mesi scorsi e che sta ricevendo un unanime apprezzamento. La sperimentazione della durata di un anno del progetto “Rete di Segretariato Sociale e Punti Insieme” prevede poi l’apertura di sei sportelli: Ambito 1 (Rosignano M.mo), Ambito 2 (Cecina e Donoratico), Ambito 3 (Venturina e San Vincenzo) e Ambito 4 (Piombino). L’attività sarà garantita attraverso la costituzione di equipe multidisciplinari, formate dagli operatori presenti nella rete e dalla creazione di un numero verde per agevolare le segnalazioni dei cittadini. Il percorso elaborato prevede di arrivare alla fine del 2025 con la creazione dei Punti Unici di Accesso (Pua) obbligatori in ciascuna Casa di Comunità per assicurare una corretta presa in carico delle persone non autosufficienti".