’Dodici note solo, che emozione’

Claudio Baglioni parla del concerto di domani sera al Metropolitan di Piombino: "Ci saranno delle sorprese"

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‘Dodici note solo’, arriva domani al Metropolitan il concerto di Claudio Baglioni. ‘Dodici note solo’ è il grande ritorno della musica dal vivo: la prima vera tournée nei teatri, da quando la capienza è tornata al 100%. "È un’emozione diversa dal solito perché è un tipo di concerto che faccio ogni tanto – ha detto Baglioni - ogni dozzina d’anni mi capita di fare un’esibizione da solo, quel che si chiama un assolo, un one man band, un recital solitario; da una parte c’è da vincere una lunga inattività, dall’altra devo riappropriarmi della manualità e della concentrazione che occorrono per un concerto di questo tipo. Ho preso un pianoforte e l’ho diviso in tre, sono diventate tre tastiere, una delle quali è un pianoforte digitale-acustico, le altre due sono tastiere che si avvalgono di un’effettistica. Cerco di portare da solo un’orchestrazione fatta quasi di stati d’animo, di riverberazioni, di aggiunte, lontane però anche presenti all’orecchio degli ascoltatori. Io ho fatto diverse esperienze, tra l’altro questo format di "Dodici note solo" è quello che precederà il "Dodici note tutti", quindi con una grande orchestra, un coro lirico, la mia band e altri solisti. Diciamo che sono proprio gli estremi, tutti e solo. Per coloro che vedranno e ascolteranno questo concerto – continua Baglioni -ci saranno delle sorprese evidenti. Ci sono canzoni che io amo in maniera particolare, anche piuttosto complesse, e in questo c’è un senso di sfida, come "Fammi andar via" o "Un po’ di più", ci sono anche certe canzoni fondamentali, quelle popolari, però gran parte del repertorio va a pescare in tempi vicini e lontani con canzoni come "Amori in corso", mentre dell’ultimo album che è "In questa storia che è la mia" ci sono cinque o sei titoli. Certe volte la scaletta vorrei farla con un’estrazione a sorte proprio per non incorrere nella problematica di prendere decisioni. Cerco di creare un racconto attraverso le diverse timbriche e la scelta di alcune canzoni, alcune tra le più popolari, ma altre invece anche di "seconda fila", cioè quelle che io ritengo tra le cose migliori che sono riuscito a fare, e le snocciolo un po’ come in un calendario al contrario, un orologio che le lancette le porta indietro". Appuntamento domani sera al Metropolitan di Piombino alle 21.