Donazione di più organi

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Una complessa donazione multiorgano è avvenuta all’ospedale di Livorno. E’ la prima volta che in Toscana la tecnica di circolazione extracorporea viene applicata per il percorso donativo-trapiantologico in un ospedale non universitario. Un paziente toscano poco più che sessantenne soccorso dal 118 per un grave coma cerebrale è stato sottoposto alle più avanzate cure intensive nel tentativo di salvarne la vita. Il personale della Terapia intensiva livornese ha immediatamente allertato il Coordinamento aziendale Trapianti. Serviva la complessa tecnica di circolazione extracorporea e il coordinamento d’area vasta ha pertanto segnalato il caso al dottor Fabio Guarracino, direttore dell’unità operativa di Terapia Intensiva della Aou di Pisa che, valutato il quadro clinico, è intervenuto alla guida del team insieme al dottor Pietro Bertini ed ai tecnici Sara Semplice e Nicola Nencioni, a fianco dell’equipe locale di Terapia Intensiva diretta dal dottor Paolo Roncucci coadiuvato dal dottor Baldassarre Ferro e dalla dottoressa Rosita Alizzi.

Il team della Chirurgia dei trapianti della AOUP diretti dal professor Paolo De Simone e dal professor Ugo Boggi ha lavorato con successo, consentendo ad un paziente cinquantenne in lista d’attesa per una grave insufficienza d’organo terminale di avere una nuova prospettiva di vita.