Dossier Acciaierie consegnato a Draghi

Piombino, il presidente della Regione Giani approfitterà del summit a Firenze. I sindacati: "Ora i fatti"

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Il dossier Acciaierie direttamente nelle mani del presidente del consiglio Mario Draghi. Il presidente della regione Eugenio Giani coglierà l’occasione del summit del Mediterraneo a Firenzeper riportare l’attenzione del Governo sulla situazione di Piombino, con la questione dell’ingresso di Invitalia in Jsw Steel ancora sospesa, così come di fatto è sospeso da anni il piano industriale per il rilancio e riqualificazionbe del polo siderurgico piombinese.

"Come segreterie Fim Fiom Uilm – spiegano i sindacati dei metalmeccanici – abbiamo appreso che in questi giorni il presidente Eugenio Giani, in occasione del summit Fiorentino “del Mediterraneo”, consegnerà insieme ad altri sei dossier il nodo Piombino al presidente del consiglio Mario Draghi".

"Un’iniziativa che riscuote il consenso delle organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm – affermano i segretari sindacali – e che rappresenta l’attenzione su un problema complicatissimo da parte del Presidente della Regione Toscana. e vorremmo poter dire che è anche frutto dell’iniziative che hanno visto le RSU protagoniste durante il lunghissimo presidio svoltosi esattamente un anno fa".

"Il consiglio di fabbrica che si è tenuto la scorsa settimana – spiegano i rappresentanti ei lavoratoiri – aveva dato mandato ai coordinatori e alle segreterie di riprendere il filo della discussione con le forze politiche, vista la situazione di stallo sostanziale nella fase di chiusura della due-diligenza tra JSW ed Invitalia. Appresa l’iniziativa del presidente Giani, come segreterie abbiamo chiesto, attraverso la giunta regionale e il consiglieri di questo territorio, un rapido incontro di aggiornamento al presidente, affinché possa consegnare anche il messaggio dell e Rsu al presidente del consiglio Draghi in occasione summit Fiorentino".

Alcuni giorni fa Invitalia per la prima volta aveva espresso un’ipotesi di valutazione sul valore dello stabilimento – hanno detto i sindacati - un’ipotesi che, a detta del gruppo Jsw è ancora lontana dai valori immaginati dalla proprietà durante i confronti tenutisi co Invitalia in questi mesi. Il confronto con l’Agenzia di Stato, secondo i dirigenti Jsw, comunque prosegue".

Il gruppo indiano ha dichiarato che considerata "anche la congiuntura favorevole del mercato dell’acciaio e la decisione d’insediarsi in Europa, è intenzionato ad investire comunque a Piombino". "Una dichiarazione che però stride con la realtà – sostengono Fim, Fiom e Uilm – ora è necessario fare chiarezza".

m.p.

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