E’ scontro sul voto agli stranieri

Livorno, non piace all’opposizione di destra il progetto di aprire agli extracomunitari nelle ex circoscizioni

Fuoco e fiamme ieri in I commissione consiliare del Comune durante il dibattito sul Regolamento dei consigli di zona che servirà a istituirli. Sta seguendo questa partita la vice sindaco Libera Camici, che ha la delega alla partecipazione. La maggioranza di centro sinistra punta a coinvolgere i cittadini extracomunitari sia come votanti, sia come eleggibili i nei consigli di zona che prenderanno il posto delle vecchie circoscrizioni (erano dieci, poi cinque rima della soppressione). Su questo punto il confronto si è fatto acceso: da una parte la maggioranza che difenze a spada tratta questa ipotesi. Dall’altra le opposizioni di centro destra quale Fratelli d’Italia che con il capogruppo Andrea Romiti ha minacciato "di impugnare il Regomaneto se dovesse passare anche in consiglio comunale con il dirito di voto ed eleggibilità per gli extracomuntari senza cittadinanza italiana perché ciò va contro la Costituzione". Dai banchi della Lega è stato espresso appoggio alla posizione di Fratelli d’Italia.

"Il PD livornese nei nuovi consigli di zona vuole dare il diritto di voto e di eleggibilità anche agli extracomunitari. Fratelli d’Italia comune di Livorno non tollererà questa scelta che va contro i dettami della Costituzione – le parole si fuoco di Andrea Romiti – la quale prevede che il diritto di voto spetti ai cittadini italiani maggiorenni e nel caso delle elezioni amministrative anche ai cittadini europei residenti. Va ricordato anche che il diritto di voto si può esercitare, se cittadini italiani oppure comunitari, solo se iscritti nelle liste elettorali. Tale fatto è assolutamente importante perché da queste liste si può anche essere sospesi ad esempio se colpiti da sentenze penali definitive con pene superiori ai 5 anni, oppure da una pena accessoria di interdizione dai Pubblici Uffici".

"Questa follia buonista del PD livornese – l’affondo di Romiti – potrebbe andare a beneficio di extracomunitari con gravi precedenti che non sarebbero esclusi da diritto di voto o eleggibilità come previsto invece per chi è iscitto nelle liste elettorali". La discussione in I Commissione si concluderà il 13 luglio, poi la parola passerà al consiglio comunale per il voto finale. Stella Sorgente capogruppo dei Cinque Stelle ha focalizzato altre questioni. "Sarebbe utile che il Regolamento prevedesse ol bilancio partecipativo per i quartieri destinando un budget per ogni zona per piccoli investimenti su manutenzioni. Magari fino a 200mila euro. Bisognerebbe dare il diritto ai cittadini di decidere come spendere questi soldi". Sul diritto per gli extracomunitari di voto e eleggibilità "occorre fare approfondimenti. Va detto però che i cittadini extracomuntari sono già inseriti nelle liste elettorali per i referendum comunali consultivi e propositivi. Tali referendum rispondono alla disciplina degli istitituti di partecipazione. Per i consigli di zona si potrebbe assimilare".

Monica Dolciotti