"E’ utile ragionare sul terminal gas"

Piombino, il segretario della Fiom Romagnani ritiene che un ’approccio laico’ sia il migliore per i lavoratori

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Carlo Calenda nella sua tappa piombinese ha incontratro anche i sindacati, gli operatori del porto e i comitati no gas.

Ne parliamo con David Romagnani segretario provinciale Fiom.

Cosa gli avete chiesto?

"E’ stato un incontro utile, diverso da quelli a cui eravamo abituati nelle scorse campagna elettorali, insomma senza facili promesse. Un confronto costruttivo. Una delle prime cose che abbiamo voluto evidenziare è la preoccupazione che con il rigassificatore in porto, possa essere interdetta totalmente o in parte l’attività di carico e scarico per gli altri operatori portuali sulla banchina Nord. Sono oltre 140 i lavoratori della Piombino Logistics ai quali si aggiungono quelli della Compagnia portuale, che potrebbero perdere l’uso della banchina con gravi ripercussioni economiche e sociali".

Avete avuto rassicurazioni?

"No, e non avrebbe potuto darne, ma crediamo sia importante porre il problema in ogni occasione. L’obiettivo delle organizzazioni sindacali è avere soluzioni, per questo non ci attrae la facile demagogia che parla alla pancia delle persone. Crediamo che la domanda di soluzioni sia fortissima per l’intera città ma per averle serve parlare alla testa delle persone. Un confronto pubblico tra i portavoce delle varie posizioni sarebbe stato sicuramente utile".

Quindi per i sindacati il rigassificatore può arrivare?

"Il tema rigassificatore tocca vari settori economici e non può essere “cosa” dei soli metalmeccanici anche se interseca ovviamente gli interessi delle fabbriche. Su questo le organizzazioni sindacali confederali hanno già prodotto in un documento le cui posizioni riguardano garanzia sulla sicurezza per la collettività e l’ambiente, la certezza dell’operatività e agibilità del porto, le compensazioni. Un documento già consegnato al commissario Giani che si è adoperato per garantire un percorso di confronto con Snam - già avviato - che riprenderà il 21 settembre".

Decidete di non schierarvi?

"A titolo personale ritengo che ciò che è inevitabile debba essere assolutamente negoziato. In questo senso mi ritrovo perfettamente nell’approccio del commissario Giani, la cui azione a tutela dell’intero territorio ha già prodotto un importante risultatonon scontato: la nave in porto per tre anni. Il suo operato sarà determinante sulla trattativa delle compensazioni: infrastrutture, energie rinnovabili, sconto in bolletta strutturale alle aziende energivore. Francamente sono molto meno emozionato della proposte di uno sconto in bolletta diffuso. Molto più utile pretendere risorse per investimenti che guardano alla prospettiva e che generano lavoro, piuttosto di una temporanea mancetta".

m. p.