Economia del mare Nuovi posti di lavoro

Oggi al Museo di Storia Naturale il convegno sulla formazione. La Provincia ha realizzato già. ottanta percorsi

"Il progetto MA.R.E. in Toscana: tra formazione e servizi per il lavoro" è il titolo del convegno dedicato alla presentazione delle azioni del progetto finanziato dal Programma Interreg Marittimo 2014-2020, oggi dalle 9,15 al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno, auditorium Giorgio Kutufà (via Roma, 234). I partner toscani - Provincia di Livorno con la gestione di Provincia di Livorno Sviluppo, la Regione Toscana e la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno - illustrano gli strumenti per la formazione e il lavoro elaborati in oltre tre anni di attività. Il progetto strategico “MA.RE - “MArché transfrontalier du travail et Réseau des services pour l’Emploi” ha infatti valorizzato il potenziale delle regioni costiere dell’Alto Mediterraneo, e sulla costa toscana ha offerto opportunità a giovani, studenti, lavoratori e disoccupati, rafforzando il mercato del lavoro regionale e transfrontaliero. In particolare MA.R.E. ha favorito la crescita delle risorse umane nell’economia blu e verde, che accomuna i territori partner – costa Toscana, Sardegna, Corsica, Liguria, Var – promuovendo la formazione e l’accesso dei giovani alle professioni marittime e legate alle filiere produttive del territorio, creando un sistema di rete tra istituzioni, mondo dell’istruzione e della formazione, servizi per l’impiego e imprese, finalizzato ad anticipare le richieste del mercato del lavoro e a rispondere alle esigenze occupazionali.

La Regione Toscana ha partecipato al progetto con il Settore Lavoro e con l’Agenzia Regionale per l’Impiego - ARTI offrendo concreti spunti per innovare i servizi per l’impiego e le politiche regionali. Provincia di Livorno Sviluppo, che ha gestito le attività sulla costa toscana in convenzione con la Provincia, ha provveduto ad aggiornare le risorse umane nelle filiere dell’economia blu e verde, realizzando oltre 80 brevi percorsi formativi innovativi sull’edilizia sostenibile, la nautica e la logistica, la salvaguardia ambientale, le energie rinnovabili, il turismo. Sono state rafforzate le competenze trasversali come informatica e lingue straniere, rispondendo a bisogni concordati con le parti sociali.