Elicottero cade in fase di decollo

Venturina, paura per due persone a bordo del velivolo che dovevano fare sopralluoghi per conto di Snam

Migration

Poteva essere una tragedia. Ieri pomeriggio si è temuto il peggio per due persone a bordo di un elicottero caduto in fase di decollo all’aviosuperficie campo volo Club Ibis di Venturina Terme, nel comune di Campiglia Marittima.

Il velivolo, appartenente a una ditta privata di Sondrio, con a bordo due persone, una di Roma e l’altra di Palermo, durante la fase di decollo - per una presunta avaria le cui cause sono in fase di accertamento - ha finito per abbattere la slitta di sinistra ed è ruotato su se stesso, rompendo un’elica e schiantandosi al suolo. Per fortuna nessuna conseguenza di rilievo per i due occupanti del velivolo.

La repentina perdita di quota e la collisione hanno fatto scattare l’allarme automatico del velivolo che ha lanciato un sos a livello nazionale all’Aeronautica Civile di Roma.

Così si è messo in moto un meccanismo imponente di soccorso. Sul posto sono intervenuti sia i carabinieri di Venturina e i colleghi di Piombino che i vigili del fuoco di Piombino e le ambulanze della Misericordia di San Vincenzo e della Croce Rossa di Venturina con il medico del 118.

Pilota e passeggero per fortuna non hanno riportato ferite. L’elicottero si era levato in volo per compiere alcuni sopralluoghi nella zona dall’alto per conto di Snam.

L’incidente ha un precedente simile avvenuto 9 anni fa nella nostra zona. Anche allora un elicotero si adagiò a terra per una avaria.

Il fatto avvenne nell’agosto 2013 a Buca delle Fate vicino baratti. Un tentativo di ammaraggio causato da unimprovvisa avaria. Il pilota fu abile ad evitare il peggio e in qualche modo riuscì a portare a terra quasi incolumi i due passeggeri, una ragazza turca e un ragazzo spagnolo in vacanza all’Elba. L’elicottero, un Robinson 44, era decollato dall’Isola d’Elba e stava bordeggiando il litorale alla scoperta in volo dei luoghi più suggestivi della Costa degli Etruschi; doveva essere un giro in elicottero come tanti altri.

Ma quando il velivolo è arrivato sopra Buca della Fate, nel cuore del promontorio di Populonia, il pilota, originario di Cuneo, intuì che qualcosa non andava, l’elicottero stava perdendo quota.

Con calma e sangue freddo inserì i “gonfiabili” tentando così un ammaraggio, aveva capito che tentare di raggiungere la pista più vicina, l’aviosuperficie di via della Caduta a San Vincenzo, sarebbe stato impossibile. E così, con un promontorio roccioso e boscoso sviluppato per chilometri, l’unica via duscita era rappresentata dal mare.

Magari ammarando a pochi metri dalla riva per facilitare i soccorsi. Tutto è davanti agli occhi increduli di tanti bagnanti che si videro arrivare molto vicino, l’elicottero.

Il mezzo infatti si fermò in parte sugli scogli e in parte in mare. Un atterraggio un po’ rovinoso ma concluso con due feriti lievi, condotti al pronto soccorso dall’ambulanza del 118. Quindi non è la prima volta che si verificano incidenti di questo tipo nella nostra zona. Per fortuna però si è trattato di situazioni non gravi per gli occupanti dei velivoli.

m.p.