Caso Scieri, colpo di scena in tv: trovati anfibi in un campo, saranno analizzati

C’è un legame con quelli che l'accusato ha rivelato di aver gettato?

Emanuele Scieri (Immagine d'archivio Ansa)

Emanuele Scieri (Immagine d'archivio Ansa)

Pisa, 6 dicembre 2018 - Un paio di anfibi sono stati trovati a Cerveteri. Sono ben tenuti, lucidi. Li hanno trovati in un campo gli uomini della Protezione civile e sono stati consegnati alla Polizia (nella foto): ora gli inquirenti dovranno verificare (magari con accertamenti tecnico-scientifici) se sono proprio quelli che Alessandro Panella – come emerge in una intercettazione in mano alla Procura – confida di aver buttato via.

Ma soprattutto se sono quelli che Panella avrebbe avuto in uso 19 anni fa quando, secondo l’ipotesi della Procura, insieme a due commilitoni avrebbe causato la morte, nel clima di nonnismo imperante in caserma a Pisa, di Emanuele Scieri, il parà 27enne trovato morto alla Gamerra nell’agosto 1999. E’ la novità emersa nel corso della trasmissione «Chi l’ha visto?» di ieri sera condatta da Federica Sciarelli.

Scieri, appena arrivato a Pisa, sarebbe stato costretto a scalare la torre di asciugatura dei paracadute dove fu colpito fino a farlo precipitare: poi fu lasciato a terra agonizzante. Il corpo fu trovato dopo tre giorni. Sono indagati per omicidio volontario in concorso: Alessandro Panella, appunto, con gli ex commilitoni Andrea Antico e Luigi Zabara, 39enni anche loro. In trasmissione, la scorsa settimana, fu lanciato un appello per la ricerca impossibile, quella di ritrovare un paio di anfibi che erano stati buttati da tempo; fu intervistato anche l’assessore comunale per capire qual è il percorso dei rifiuti.

L’appello non è caduto nel vuoto, ora un paio di anfibi (ma c’entrano davvero qualcosa con il caso Scieri?) è in mano agli inquirenti perchè due uomini della protezione civile sono andati dall’assessore e hanno detto «noi due anfibi li abbiamo trovati» in un sacco in mezzo ad un campo incolto.

«Abbiamo visto questi stivaletti da lancio e li abbiamo messi via giusto per scrupolo – hanno dichiarato –. Chi può essere stato mai a fare un gesto del genere?, ci siamo chiesti. Dopo l’appello in tv abbiamo capito che erano un elemento importantissimo e abbiamo chiamato subito». Intanto Panella è stato rimesso in libertà dal gip di Pisa Cipolletta che ha accolto l’istanza dei difensori (Meoli e Mannocci) sul venir meno delle esigenze cautelari. Il Comune di Pisa nel frattempo ha detto no alla costituzione di parte civile dell’ente in un eventuale processo ai presunti responsabili della morte di Scieri.