Emergenza idrica: tra ordinanze e timori. Le richieste dei sindaci

Le garanzie di Asa all’assessore Elena Fossi. Ma resta alta la guardia

Vista la situazione di emergenza idrica, l’assessore all’ambiente di Campiglia Elena Fossi ha chiesto ad Asa di informarla sulla disponibilità di acqua potabile, essendo già in vigore l’ordinanza (dal 15 maggio) che prevede divieti e restrizioni per l’uso dell’acqua per scopi diversi da quelli potabili. Asa ha fatto sapere che "i volumi di acqua erogati dai propri impianti sono in linea con lo scorso anno". Ma a differenza del 2021, considerata la scarsa piovosità che si protrae da aprile "le falde delle opere di captazione – ha precisato Asa – sono più basse". A incidere poi negativamente sono le temperature, da record già da maggio. "A tutela della falda – prosegue Asa – l’indicazione se e quando limitare l’uso dell’acqua, dipenderà dalla velocità di diminuzione della curva di stoccaggio dei serbatoi, nel momento in cui tutte le risorse saranno utilizzate e non più sufficienti alle richieste. A fine luglio avremo qualche informazione in più perché dalla seconda metà di luglio è possibile un aumento delle presenze turistiche e dei consumi". Per l’assessore Fossi così "è importante non creare allarmismo e ricordare che gli investimenti fatti da Asa e dal Consorzio di Bonifica per nuove opere di captazione e per collegamenti idraulici tra Piombino, Campiglia Marittima e San Vincenzo, sono volti a mitigare l’emergenza". Sull’uso dell’acqua per l’ agricoltura, la Fossi invita le azienda "a usare impianti a goccia e irrigare di notte".