Esami in ritardo, stanziati 600mila euro

Piombino, il caso dell’ospedale: l’Asl ammette i problemi. Duro attacco degli esponenti di Forza Italia

Esami in ritardo, l’Asl ammette che manca il personale e stanzia 600mila euro per le prestazioni nelle strutture private accreditate. Ma l’opposizione attacca. "Noi lo diciamo da tempo, oggi abbiamo anche la conferma della Regione Toscana, che nel rispondere a una nostra interrogazione sui tempi di attesa eccessivamente lunghi per gli esami radiografici all’ospedale di Piombino, ammette candidamente che manca metà del personale sanitario, e che è questa la causa del disservizio. La risposta dell’assessore è scritta nero su bianco. Purtroppo quando diciamo che, a Piombino come in tutti gli ospedali e i presidi sanitari della nostra regione, siamo sotto organico, diciamo la pura e semplice verità". Lo affermano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, la coordinatrice provinciale del partito livornese, Chiara Tenerini e il coordinatore comunale di Piombino, Davide Anselmi.

"L’assessorato – spiegano – ci risponde che ‘la carenza di medici radiologi sul territorio regionale e nazionale non ha reso possibile, nonostante l’espletamento negli ultimi anni di varie procedure concorsuali, il rimpiazzo degli organici dei radiologici che progressivamente, anche presto le strutture dell’Asl Toscana nord ovest, hanno raggiunto i requisiti di pensionamento o il cui rapporto di lavoro sia terminato per cessazione di attività, trasferimenti o altri motivi’, e questo ha determinato ‘criticità nella capacità produttiva’, anche perché - è sempre l’assessorato alla Sanità a parlare - ‘rispetto agli anni precedenti l’organico dei medici radiologi a Piombino è ridotto a meno della metà: attualmente i medici radiologi in servizio presso la struttura sono 4 su un organico storico di 9, e ciò ha inevitabili ripercussioni’ sul funzionamento".

"Purtroppo, è questa la sanità che si sta portando avanti in Toscana - accusano Stella, Anselmi e Tenerini - : 300 milioni di tagli lineari, liste d’attesa più lunghe, niente nuove assunzioni, chiusura di alcuni presidi ospedalieri. Questo è il modello di sanità del Pd toscano, si rischia il default". "Per ovviare ai disagi – spiega l’Asl – l’azienda ha dato disposizione di apportare tutte le azioni migliorative possibili e sta mettendo in atto un piano di recupero per le prestazioni di diagnostica e di specilistica ambulatoriale sospese a acuasa del covid. Il piano a livello aziendale prevede il coinvolgimento delle strutture private accreditate alla zona delle Valli Etrusche sono già state assetgnate risorse per 600mila euro destinate ad abbattere i tempi di attesa per risonanze magnetiche ecografia e tac. In questi giorni l’azienda sta lavorando per inserie le prestazioni nelle agende di prenotazione.