Ora su Facebook si trova anche l’esorcista

Iniziativa della diocesi di Livorno "per contrastare il fenomeno di maghi e fattucchiere"

Il vescovo di Livorno Simone Giusti

Il vescovo di Livorno Simone Giusti

Livorno, 25 gennaio 2019 - Amuleti, riti contro il malocchio, strane pozioni per guarire mali incurabili. Un business che arricchisce maghi e fattucchiere e impoverisce tanta gente, spinta solo dalla disperazione e dall’ignoranza. Contro questo mercato, sempre prospero nel nostro Paese, da oggi c’è il servizio della Diocesi di Livorno: Sos Esorcista. Sul profilo Facebook della Parrocchia Virtuale voluta dal vescovo monsignor Simone Giusti si può chiedere un incontro con un prete esorcista. Basta inviare un messaggio privato, spiegando le motivazioni della propria richiesta, e questo sarà esaminato dai sacerdoti, che valuteranno caso per caso.

Spesso, purtroppo, le persone che per svariati motivi si rivolgono a maghi e cartomanti restano profondamente segnate e chiedono poi aiuto a preti esorcisti per superare quel disagio interiore che li accompagna e che spesso rende la loro vita un inferno. La Chiesa Cattolica, nel suo catechismo, mette in guardia da certi comportamenti e il Codice di Diritto Canonico recita: «Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio e ottenere un potere soprannaturale sul prossimo – fosse anche per procurargli la salute – sono contrarie alla virtù della religione. Anche portare amuleti è biasimevole. La Chiesa mette in guardia i fedeli anche dallo spiritismo che implica pratiche divinatorie o magiche». Così, grazie al servizio della Parrocchia Virtuale della Diocesi di Livorno, sarà possibile inviare un messaggio privato che sarà accolto dai seminaristi Vincenzo Cioppa e Gerardo Lavorgna, gestori del profilo Facebook. La valutazione della richiesta viene fatta nella massima riservatezza e, ovviamente, da sacerdoti preparati ad affrontare questioni anche delicate. Alla base, però, ci deve essere la consapevolezza che rivolgersi a un esorcista significa anche accettare un serio cammino cristiano, vivendo in maniera degna i sacramenti e ricordando che la confessione è il primo esorcismo reale ed efficace.

Proprio per questo, anche la confessione può essere prenotata sul profilo Facebook della Parrocchia Virtuale, uno strumento che, in pochi mesi, è riuscito ad avvicinare migliaia di persone a quella chiesa che a volte si fa fatica a raggiungere.

La diocesi di Livorno ricorda anche che esorcisti sono tutti quei preti che hanno ricevuto dal loro vescovo il mandato esplicito di fare esorcismi. Tale licenza è concessa solo al sacerdote che sia ornato di pietà, di scienza, di prudenza e di integrità di vita. Niente più amuleti e false promesse, dunque, grazie a Sos Esorcista si può iniziare un serio cammino di crescita e di preghiera. Livorno vanta una lunga tradizione di sacerdoti esorcisti, ricordiamo la testimonianza di padre Giovanni Damioli, il barnabita che poche settimane fa ha lasciato la chiesa di San Sabastiano dove ha aiutato tanta gente a combattere contro il male.