Estorsioni e minacce per gestire la sicurezza nei locali

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo coadiuvati dai militari delle Compagnie di Livorno e Pisa, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 3 persone indagate per associazione a delinquere, estorsione aggravata, illecita concorrenza con minaccia o violenza, porto abusivo di armi da sparo. Il provvedimento è stato emesso nel corso dell’operazione denominata ’Arcanum’, e tuttora in corso, le cui indagini sono partite nel 2018, a seguito della denuncia sporta dal titolare di un’agenzia di sicurezza privata, vittima di intimidazioni da parte di soggetti riconducibili ad un’analoga società operante nel settore. Gli indagati, italiani e albanesi, avrebbero costituito un’organizzazione criminale per acquisire il monopolio della gestione della sicurezza dei locali notturni. L’attività investigativa ha documentato minacce, aggressioni, rapine e danneggiamenti nei confronti di titolari e dipendenti delle agenzie concorrenti, tali da costringere le vittime ad abbandonare la gestione del servizio, a cui poi sarebbero subentrati gli indagati. A partire dal 2018 si sarebbe assistito ad un’escalation di episodi violenti, tra cui il pestaggio con rapina di due cittadini maghrebini e una violenta aggressione con coltello nei confronti di 3 carabinieri da parte di un cittadino albanese, che trovato in possesso anche di due mazze da baseball e di spray urticante, veniva arrestato. Inoltre lo stesso cittadino è stato arrestato anche nel dicembre 2020 colto in possesso di una pistola rubata. Nove persone indagate per delinquere, corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio.