"Faccio il sindaco come avevo pensato e sperato. Lo faccio in mezzo alla gente, ascoltando e dialogando con tutti". È con questa premessa ‘pesante’ e vincolante nei contenuti, che il sindaco Luca Salvetti ieri ha fatto il punto sul lavoro svolto nel 2021. Lo ha fatto nella nobile cornice del Teatro Goldoni, con la giunta schierata in formazione quasi completa. Mancava solo l’assessore alla cultura Simone Lenzi "in trasferta in Abruzzo dai genitori" ha subito precisato il sindaco, perché in sala c’era stato qualche brusio sull’assenza di Lenzi. Il sindaco ha poi messo in fila le principali questioni che hanno tenuto occupati lui e la sua squadra di governo "supportati - ci ha tenuto a sottolineare - dai dirigenti e dipendenti comunali e dalle società partecipate". Su queste ultime l’assessore alle partecipate Gianfranco Simoncini ha detto: "Hanno chiuso il 2021 con i bilanci in attivo". Visti i tempi che corrono sulla sanità e i servizi ospedalieri e del territorio, il sindaco ha dichiarato: "In questo periodo segnato dalla pandemia, abbiamo chiesto un progetto serio per il nuovo ospedale si Livorno, il recupero del vecchio e la creazione anche qui delle case della salute. Abbiamo ottenuto la riapertura del distretto di via del Mare e dell’ex poliambulatorio. Entro il 2024 una prima risposta per i quartieri nord". Ricordiamo che il vecchio distretto di Fiorentina cade a pezzi al punto che la Usl è alla ricerca di spazi per trasferirci al più presto parte dei servizi. Il vero nodo da sciogliere resta il nuovo ospedale. La direttrice generale della Usl Toscana nord ovest, Letizia Casani, ha fatto capire che i cantieri in via della Meridiana non apriranno presto. Il sindaco ha replicato: "L’amministrazione comunale è andata avanti speditamente per quanto le compete. Alla Usl spetta pubblicare i bandi per progettazione e costruzione. Per la direttrice Casani i cantieri apriranno nel 2025? Le ho parlato e l’ho spronata ad anticipare al maggio 2024". "Ho tenuto per me la delega alla sicurezza. - ha proseguito il sindaco - Ci sono stati momenti difficili quest’anno. Però in piazza Garibaldi, una delle aree più ‘calde’, siamo interventi per rivitalizzarla e le forze dell’ordine per presidiarla. Questo ha indotto molti soggetti a rischio a stare alla larga, anche se qualcuno di loro insiste a restarci".
Monica Dolciotti