Uccisa a coltellate, il ricordo dell'ex titolare: "Le avevo offerto di tornare a Livorno"

Daniele Matteini, del ristorante La Botteghina, ricorda Alessandra Frati, la donna di Livorno uccisa in Corsica dal convivente

Livorno, 3 marzo 2022 - "Alessandra ha lavorato sei o sette anni da noi, poi è andata via perché aveva aperto un bar in piazza Roma. Le avevo chiesto di tornare da noi ma aveva trovato lavoro come aiuto cuoca in un ristorante a Bastia. E' venuta a trovarci poco tempo fa, le avevo offerto di nuovo di tornare ma aveva deciso di rimanere in Corsica". E' affranto Daniele Matteini, titolare del ristorante La Botteghina di Livorno. Mercoledì sera lo hanno chiamato per informarlo: Alessandra Frati, 46 anni, sua ex dipendente, era stata uccisa a coltellate a Bastia, in Corsica, dal convivente, che poi si è suicidato. 

Alessandra Frati
Alessandra Frati

Secondo quanto riferiscono i media locali, sono stati i vicini, intorno all’una di notte a sentire delle terribili grida provenire dall’appartamento al quarto piano di avenue Emile Sari nei quartieri nord di Bastia dove Alessandra conviveva da qualche mese con un ventunenne.

E’ stata chiamata la polizia e quando gli agenti sono arrivati alla porta dell’appartamento, l’uomo si è rifiutato di aprire. Così hanno sfondato la porta e hanno visto la donna a terra coperta di sangue e ferite, mentre il giovane è fuggito e si è lanciato da una finestra: è morto nella caduta al suolo.

La donna è stata immediatamente soccorsa e portata in ospedale, ma non è sopravvissuta per le gravi lesioni subite. Il procuratore della Repubblica Ardaud Viorniery ha aperto un’inchiesta giudiziaria per omicidio volontario. E’ stata disposta l’autopsia sul corpo della vittima per accertare nel dettaglio il tipo di violenze subite. 

Il cordoglio del sindaco

"Ho appreso con grande dolore la notizia del femminicidio efferato che ha visto come vittima una donna livornese in Corsica, e porgo le mie condoglianze ai familiari della vittima", ha detto in una nota il sindaco di Livorno Luca Salvetti, esprimendo il proprio cordoglio ai familiari di Alessandra Frati. "Naturalmente dobbiamo aspettare l'esito delle indagini prima di esprimersi nello specifico, ogni caso è a sè, e per di più si tratta di un evento accaduto all'estero, quello che è certo è che questa tragedia si inserisce nel solco di una escalation di femminicidi, nel nostro paese ma anche in altri paesi europei. Un fenomeno, quello della violenza sulle donne che merita di essere affrontato a tutto campo, con azioni di prevenzione e di rieducazione degli uomini violenti - ha ripreso il primo cittadino -. Studi recenti dimostrano infatti quanto sia importante prevenire, agendo sulle radici della violenza maschile sulle donne oltre naturalmente creando una rete di sostegno per donne maltrattate, cosa che a Livorno non manca, anche se purtroppo non sempre è risolutiva".

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