Filiera-pomodoro, certezze per Petti

Accordo in Regione che consolida la produzione nell’azienda che copre il 40% della lavorazione in Toscana

Filiera del pomodoro, firmata intesa che dà una concreta prospettiva di sviluppo all’Italian Food - gruppo Petti e salvaguarda i produttori. Accordo sottoscritto fra Comune, Regione, Asa e Associazione produttori ortofrutticoli Asport.

L’obiettivo del percorso è quello di salvaguardare e consolidare la filiera produttiva del pomodoro toscano trasformato che viene lavorato a Venturina.

"Italian Food con la famiglia Petti - ha detto il presidente Eugenio Giani – grazie agli impianti della sua azienda possiede la capacità di trasformare il pomodoro per una portata che arriva al 40% della capacità di lavorazione in Toscana".

Con questa firma il Comune di Campiglia Marittima, assicura di valutare l’approvazione di varianti urbanistiche volte a rendere possibile l’edificabilità dell’area posta a margine dello stabilimento con la realizzazione di nuovi manufatti di stoccaggiolavorazione funzionali al più ampio complesso edilizio esistente. La Regione garantisce di valutare le proposte progettuali del Comune e si impegna all’accelerazione delle procedure di autorizzazione ambientali oltre alla necessaria assistenza tecnica a supporto dell’attività pianificatoria urbanistica del Comune. Asport si impegna a agevolare il mantenimento della continuità della filiera e dei livelli occupazionali e Asa a prestare la propria assistenza tecnica per la migliore integrazione della capacità del depuratore consortile di Campo alla Croce con l’impianto di trattamento aziendale anche mediante scambio di informazioni in tempo reale sulle condizioni operative di entrambi gli impianti.

m. p.