Forno elettrico e revamping dei laminatoi, il piano di Jindal

In vista della maxi commessa per le rotaie, Jsw avrebbe finalmente scioperto le carte

Revamping dei tre treni di laminazione e un forno elettrico. Lo prevede il piano industriale - un business plan - che questa volta Jsw Steel Italy sembra abbia presentato e dato alle istituzioni ieri al tavolo per l’aggiornamento dell’Accordo di programma a Roma. Al tavolo ministeriale erano presenti oltre al Governo, Regione, Comune e Autorità portuale, e naturalmente Jindal. Da fonti qualificate sembra che per il revamping dei tre treni di laminazione l’azienda abbia previsto dodici mesi di lavori, e dopo uno studio di fattibilità partirebbe anche il lavoro per la realizzazione del forno elettrico. Un piano quindi senza Invitalia, senza l’ingresso dello Stato nel capitale Jindal, Le istituzioni hanno preso atto della novità, di un documento su cui lavorare, chiedendo come avevano sollecitato ieri Fim, Fiom e Uilm garanzie e certezze sui tempi.

L’unica cosa che infatti mancherebbe a questo documento sembra infatti che sia una data di partenza. Bocche cucite invece sui numeri degli occupati, ma ragionevolmente davanti ad un documento adesso si può iniziare a lavorare e discutere. Un piano industriale che arriverebbe anche come tentativo di Jsw di accaparrarsi la commessa decennale di Rfi che con il Pnrr è cospicua, nell’ordine di miliardi di euro. Decisione osteggiata dal Pd che si è detto contrario in assenza di garanzie, perchè l’azienda in questi anni non ha mai rispettato gli impegni presi.