MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

Fortezza Nuova off limit. No della Soprintendenza all’ascensore per disabili

Durante i lavori di riqualificazione, rifatti i vialetti ma con una copertura in ghiaino dove le ruote delle carrozzina affondano. Ragazza in difficoltà

Uno dei vialetti coperto di ghiaino e sotto l’arena degli spettacoli che non è accessibile liberamente ai disabili

Uno dei vialetti coperto di ghiaino e sotto l’arena degli spettacoli che non è accessibile liberamente ai disabili

Livorno, 8 maggio 2025 – Nel progetto di riqualificazione della Fortezza Nuova, si è cercato di rendere questo monumento più accessibile alle persone disabili. Ma ci ha messo lo zampino la Soprintendenza ai beni storici di Pisa e le cose sono andate diversamente.

Quando si entra dall’ingresso principale, sulla sinistra si trova il bar, che è accessibile con una piattaforma elevatrice. Poi c’è una rampa con pendenza del 5% che porta dal bar al livello superiore, lo spiazzo antistante, dove ci sono tavolini e sedie. Proprio lì doveva essere installato un ascensore, secondo il progetto iniziale, per permettere alle persone disabili di raggiungere in autonomia l’ultimo livello della Fortezza Nuova con prati e area degli spettacoli. Ma la Soprintendenza ha bocciato il progetto di ascensore, perché non consono all’antico manufatto e le risorse economiche per realizzarlo a quel punto sono state dirottate sul altri capitoli di spesa, sempre legati alla riqualificazione della Fortezza, che dunque è solo parzialmente fruibile in libertà dalle persone disabili in carrozzina.

Superato sempre l’ingresso della Fortezza, percorsa la galleria, si trova la preesistente ripida rampa in cemento (salirla è improbo...), che porta all’ultimo livello, dove sono stati risistemati i vialetti, sui quali è stato steso un rivestimento in ghiaia. Con il passaggio continuo dei visitatori, la ghiaia è stata smossa e nessuno ha provveduto a spianarla, per cui in queste condizioni i disabili in carrozzina hanno serie difficoltà a spostarsi, pur spinte dagli accompagnatori, perché le ruote affondano tra i sassolini.

Anche in questo caso è stata la Soprintendenza a dire la sua, imponendo la ghiaia, per motivi estetici, mentre sarebbe stato meglio dotare i vialetti di un fondo compatto e resistente, per facilitare la mobilità delle carrozzine. Ha sperimentato sulla sua pelle questa situazione di disagio, una famiglia livornese che si è recata in Fortezza il 1 maggio con la figlia in carrozzina. Ma le brutte notizie non finiscono qui: corre voce che l’ascensore per disabili già installato in Fortezza Vecchia, dovrà essere rimosso ancora su ordine della Soprintendenza.

Monica Dolciotti