Fumata bianca in Autorità Portuale. C’è l’accordo

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Dopo dieci giorni di sciopero a settembre e più tavoli di trattativa saltati in Autorità Portuale, ieri in serata dopo ore di confronto tra sindacati di categoria dei portuali e controparte imprenditoriale, si è giunti alla firma di un verbale di accordo in Authority nel quale le parti si sono impegnate "alla riduzione dei lavoratori precari di Intempo (società di somministrazione lavoro, ndr) raccogliendo dalle imprese la disponibilità ad essumerne 5 promuovendo la stabilizzazione". Le parti hanno anche convenuto sulla necessità di "un confronto per la riorganizzazione del lavoro anche per consolidare i livelli occupazionali esistenti". L’Authority si è impegnata a "dare soluzione positiva alle situazioni di precariato di Intempo rappresentando all’assemblea di Alp la necessità di proseguire il rappoorto contrattuale con Intempo". I sindacati hanno sospeso lo stato di agitazione e l’8 novembre è in calendario ulteriore incontro.

Al tavolo dell’Authority la mediazione del presidente Luciano Guerrieri ha prodotto un risultato fino alla scorsa settimana insperato. In attesa dell’incontro di ieri, Giuseppe Gucciardo della Filt Cgil, Gianluca Vianello (Uil trasporti), e Dino Keszei (Fit Cisl) su mandato dei lavoratori avevano dichiarato lo stato di agitazione con blocco dello straordinario. Proprio il ricorso ’a cottimo’ allo straordinario, a fronte di una politica dei salari all’osso portata avanti dai terminalisti, è stato una delle questioni che hanno inasprito il clima, ora rasserenato.

Monica Dolciotti