Livorno, via i fumi dai porti: piano da 77 milioni

Livorno, l’Authority presenta il progetto di elettrificazione delle banchine che riguarda anche Piombino

Con il progetto potranno sparire le ’fumate nere’ delle navi in porto

Con il progetto potranno sparire le ’fumate nere’ delle navi in porto

Livorno, 13 dicembre 2022 - Elettrificazione delle banchine e riduzione dell’inquinamento derivato dai fumi delle navi. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale prevede 77,5 milioni di euro di investimenti e tre anni di lavori per arrivare alla messa in esercizio degli impianti di Cold Ironing nei porti del Sistema.

Dopo aver approvato il Documento di Pianificazione Energetica e Ambientale di Sistema, l’AdSP ha messo nero su bianco la road map dei passi da fare per dare attuazione immediata ad una delle missioni principali del Piano Nazionale di Recupero e Resilienza, quella centrata sullo sviluppo delle tecnologie per la fornitura di energia elettrica alle navi che approderanno alle banchine.Le risorse ci sono e sono quelle previste dal Fondo Complementare al Pnrr. I tempi di realizzazione sono stati definiti in una relazione sintetica firmata dalla dirigente incaricata, Sandra Muccetti e presentata stamani in Comitato di Gestione.Per il solo porto di Livorno è prevista la realizzazione di due impianti, uno dedicato al traffico misto crociere e Ro/Ro, uno a quello delle navi portacontainer, per un appalto complessivo di 45,5 milioni di euro.

Si prevede, in sostanza, la realizzazione di una sottostazione all’interno dell’area Enel ex -centrale Marzocco e di due cabine di trasformazione a servizio rispettivamente dei traghetti e delle crociere, la prima da ubicare all’interno dell’attuale silos e la seconda cabina da posizionare nell’area terminal crociere in prossimità della Calata Alto Fondale.

Per la parte di impianti a servizio delle navi portacontainer è previsto il posizionamento di una cabina in prossimità del tratto terminale della Sstrada di Grande Comunicazione FI-PI-LI. L’intervento arriva dopo le richieste del coordinamemto Porto Pulito di cui abbiamo parlato di recente su La Nazione.

Per Piombino, cui sono destinati 16 milioni di euro, viene ipotizzata la realizzazione di un impianto destinato al traffico misto RoRo-Pax e crociere. L’intervento prevede la realizzazione della cabina di trasformazione in prossimità della Banchina Dente Nord Capitaneria; la restante parte degli impianti trattandosi, di cavidotti e cavi sarà interrata e non visibile.

Infine, Portoferraio. Per lo scalo elbano verrà realizzata una cabina di trasformazione alle spalle del porto a distanza ravvicinata dalle banchine.

"Crediamo fortemente nello sviluppo del cold ironing (letterale: stiratura a freddo, cioè motori spenti ndr) – spiega il presidente Luciano Guerrieri – I vantaggi derivanti dall’elettrificazione da terra delle navi sono tangibili. L’obiettivo è quello di abbattere le emissioni inquinanti in atmosfera e il rumore derivante dall’uso da parte delle navi diei motori ausiliari per produrre energia elettrica mentre sono ormeggiati in banchina".