MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

Livorno: seminava il caos, arrestato. Si fingeva in difficoltà per rubare le auto

Ha colpito due volte attirando le vittime che si sono avvicinate per aiutarlo. Cercava di muovere a compassione sfruttando il cane con cui stava in strada

Un uomo, 40enne, italiano, venerdì sera è stato fermato dalla Polizia e trasferito al carcere della Sughere

Un uomo, 40enne, italiano, venerdì sera è stato fermato dalla Polizia e trasferito al carcere della Sughere

Livorno, 18 maggio 2025 – Un uomo, 40enne, italiano, venerdì sera è stato fermato dalla Polizia e trasferito al carcere delle Sughere, perché sospettato di due tentativi di rapina, armato di coltello, con il quale ha aggredito e minacciato le sue vittime, fortunatamente senza che riportassero ferite, perché voleva impossessarsi delle loro automobili.

Il malvivente avrebbe colpito nel quartiere Venezia giovedì prima di mezzanotte, poi nel più periferico rione di Salviano venerdì nel tardo pomeriggio, sempre con le stesse modalità: accompagnato da un cane Dobermann ha fatto credere a un uomo, e successivamente a una donna, che era in difficoltà.

Tentativi di rapina nel quartiere Venezia e Salviano

Quando i due passanti hanno abboccato, il malvivente nel primo caso ha minacciato la prima vittima, un uomo, con un coltello provando anche a colpirlo per sottrargli la sua vettura che aveva parcheggiato al posteggio di Santa Trinita.

Nel secondo caso, sempre con un coltello, ha minacciato una donna per rubarle l’auto in via Romiti. In entrambi gli episodi però il colpo è fallito per la reazione delle vittime che l’hanno costretto alla fuga e, pur sotto shock, hanno chiesto aiuto chiamando subito il 112.

Intervento delle forze dell'ordine

Nell’episodio di giovedì sono arrivati i Carabinieri e venerdì sono accorse le pattuglie di Carabinieri e Polizia. Sono stati gli agenti della Questura a rintracciare venerdì sera, nei paraggi di via Romiti, un uomo che corrispondeva alla descrizione fatta dalle due vittime del duplice tentativo di rapina. Lo hanno bloccato, perquisito, identificato e dopo gli accertamenti è stato trasferito in carcere.

Indagini in corso

Gli investigatori della Questura sono al lavoro ora per ricostruire quello che è successo giovedì e venerdì e per mettere insieme tutti gli elementi per confermare che l’uomo arrestato sia l’autore delle due tentate rapine a mano armata, per le quali sono state già presentate le rispettive denunce.

Per il lavoro degli investigatori, oltre alla testimonianza dell’uomo e della donna aggrediti, saranno utili le immagini degli impianti di videosorveglianza attivi nelle zone dove il quarantenne ha messo in atto i suoi propositi criminali.