Futuro di Eni La mossa dei sindaci

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Incontro ieri mattina tra il sindaco di Livorno Luca Salvetti, di Collesalvetti Adelio Antolini e i sindacati Fiom CGIL, Fim CISL, Uilm UIL per il futuro della Raffineria Eni.

Le organizzazioni sindacali che rappresentano gran parte dei lavoratori dell’indotto Eni hanno fatto presente l’urgenza di intervenire nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico e di Eni per avere certezze sulle prospettive dello stabilimento di Stagno.

I lavoratori, vista l’incertezza sul futuro, temono gli effetti dell’annunciata chiusura della linea carburante. Incertezza che grava sul personale dell’indotto che potrebbero essere il primio a trovardi in bilico.

Salvetti e Antolini e l’assessore Gianfranco Simoncini hanno spiegato ale delegazione sindacale di avere chiesto più volte al Ministero dello svilupp di riconvocare il tavolo romano. "Richieste che ad oggi – hanno confermato i sindaci – non hanno ricevuto risposta".

Salvetti e Antolini si sono impegnati a ricontattare la viceministro Alessandra Todde "affinché venga convocato un nuovo incontro tra le parti, Eni inclusa. Incontro che dovrà dare certezze sul futuro dello stabilimento di Stagno, dopo la decisione annunciata di chiudere la linea carburanti. Eni dovrà dire quando sarà realizzata l’annunciata bioraffineria a Stagno".