Gas, Giani prevede tensioni, ma va avanti verso l’autorizzazione

Intanto domani lo sciopero Usb in città e Ferrari prepara il ricorso

Manca ormai poco alla alla conferenza dei servizi di venerdi 21 per il rigassificatore di Piombino. Eugenio Giani, presidente della Toscana e commissario per l’opera spiega: "Si arriva con una spinta di determinazione in più per quello che è avvenuto il 13 ottobre" alla riunione degli enti statali con prospettiva di "parere positivo pur con prescrizioni". Per Giani "ormai le carte in gioco sono messe. Accanto alle dichiarazioni molto corrette e convincenti del ministro Cingolani ci sono dichiarazioni di chi ancora non vede l’ora che io autorizzi per fare ricorsi. Vedo un clima di grande tensione". Sono convinto - ha proseguito Giani - che accanto al memorandum Piombino, ovvero le opere che lo Stato ed il governo dovranno realizzare per rendere più accettato quello che può essere l’inserimento nel porto di Piombino del rigassificatore per tre anni, noi potremmo trasformare quello che è stato oggetto di polemiche in una opportunità per il capoluogo del territorio della Val di Cornia". Ma intanto il sindaco Francesco Ferrari, dopo il convegno con i tecnici al Metropolitan non esclude il ricorso al Tar. Domani a Piombino poi ci sarà lo sciopero di 4 ore dalle 8 alle 12 proclamato dall’Usb a cui hanno aderito i comitati del no. Probabile anche l’adesione degli studenti, mentre Confcommercio ha annunciato che al passaggio del corteo i commercianti iscritti abbasseranno le serrande dei loro negozi.