Gas, il Tar dice no alla sospensiva

Piombino, nessuno stop al lavori di Snam: "non emergono anomalie nella procedura di autorizzazione"

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Il Tar del Lazio ha respinto l’istanza cautelare sospensiva presentata dal Comune di Piombino contro l’installazione del rigassificatore nel porto della città. Il ricorso era stato presentato dal sindaco Francesco Ferrari (Fdi) nei confronti della decisione del commissario governativo all’opera infrastrutturale, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Il Tar ha fissato per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica dell’8 marzo 2023. Secondo i giudici del Tar, ad una “prima disamina della documentazione offerta”, l’iter che ha condotto “all’adozione del provvedimento gravato non ha dato evidenza di palesi anomalie nello sviluppo del procedimento né di incontrovertibili carenze istruttorie idonee a supportare, prima di addivenire alla completa delibazione del merito, la sospensione dei provvedimenti impugnati, tenuto anche conto degli stringenti presupposti cui si riconnette". I giudici del Tar, poi, rilevano “sotto il profilo del periculum, che i paventati rischi per la pubblica incolumità correlati al rigassificatore risultano, allo stato, privi di attualità avuto riguardo al fatto che prima dell’avvio dell’esercizio dell’attività dovranno essere acquisiti il Rapporto di Sicurezza Definitivo e l’Autorizzazione Integrata Ambientale e che, con riferimento ai lavori avviati in area S.I.N., non sono emerse sopravvenienze o criticità di rilievo in merito alla conduzione delle attività che dovranno continuare a svolgersi nel rispetto delle prescrizioni". Snam non ha commentato ufficialmente, ma dalla società trapela soddisfazione per la possibilità di lavorare e rispettare gli impegni assicurando il gas alla rete nazionale.