Gas in porto, i sindaci uniti spiegano le regioni del no all’impianto

"Iter scorretto. Pronti al confronto. sulle rinnovabili"

"L’ipotesi del rigassificatore a Piombino prescinde dalla corretta verifica dei requisiti tecnici del sito ad ospitare la nave rigassificatrice, si è prima individuato il sito per poi controllare che sia adeguato, un iter scorretto che mina la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni". Questa la posizione dei sindaci di Piombino Francesco Ferrari, di Campiglia Alberta Ticciati, di San Vincenzo Paolo Riccucci, di Suvereto Jessica Pasquini e di Follonica Andrea Benini che insieme hanno sottoscritto un documento sulla questione del rigassificatore. I sindaci hanno partecipato alla manifestazione del Comitato del No in piazza Bovio. "Ringraziamo gli organizzatori ma soprattutto i tantissimi cittadini: questa comunità respinge senza esitazioni l’ipotesi del rigassificatore a Piombino. Condividiamo la contrarietà al progetto calato dall’alto in un territorio che faticosamente lotta per il rilancio e la riconversione economica e che ora rischia di veder vanificato ogni sforzo. Al contrario siamo pronti al confronto perché questo territorio possa ospitare un progetto di produzione energetica rinnovabile. Appoggeremo ogni altra manifestazione pubblica. Ci impegniamo altresì a convocare i Consigli Comunali di ciascun comune in forma congiunta per dimostrare che se in questo Paese ancora vale la volontà dei territori e delle comunità locali. Il rigassificatore non è compatibile con una comunità che sta costruendo un nuovo futuro".