di Michela Berti  Lei si chiama Gera Gf4168, lui è il vice brigadiere Massimo Palla. Insieme da cinque anni sono unità cinofila della Guardia di Finanza di Livorno. I cani antidroga sono infallibili: il conduttore muove l’amico a quattro zampe che, grazie al suo olfatto selettivo, scova la droga ovunque, addosso alle persone, nascosta nei container o sulle auto. L’80 per cento delle operazioni antidroga - conferma il comandante provinciale della Finanza il colonnello Cesare Antuofermo - vengono fatte con le unità cinofile. A Livorno ci sono cinque cani, labrador e pastore tedesco. "L’unità cinofila è composta dal conduttore e dal cane – spiega il colonnello - che viene cresciuto come un figlio. Addestrato a questo operazioni non con l’uso di droga, come molti dicono, ma con manicotti imbevudi di odori che assomigliano a quelli delle sostanze stupefacenti. Il cane ha l’olfatto selettivo e scova le sostanze anche in mezzo a odori diversi". Le reazioni sono particolari: c’è chi inizia a raspare, chi abbaia e il cane che si agita. "Gera è un animale esuberante – dice il brigadiere – che va tenuto. Per i cani è un gioco, trovare la droga è scovare il giocattolo. E’ così che funziona". Un cane antidroga è operativo fino agli undici anni, poi viene riformato e spesso rimane con il suo amico-istruttore perchè il legame che li unisce è di quelli speciali. "La Guardia di Finanza – continua il brigadiere Palla – dà la possibilità di adottarli. Questo è un lavoro bellissimo per chi ama gli animali". I cani antidroga hanno sempre un pedigree importante perchè sono frutto di incroci tra esemplari con un ’fiuto’ micidiale. "Il cane poi va oltre l’aspetto della persona – spiega il finanziere – non ha i nostri pregiudizi. Lui è guidato dall’olfatto che non tradisce. Non si fermano all’estetica. Per il cane l’abito non fa il monaco".  Come non ricordare la recentissima operazione antidroga della Guardia di Finanza in porto dove, occultati in un container, sono stati trovati 9 chili di cocaina. E’ solo l’ultima - in ordine temporale - brillante operazione della Finanza con l’impiego delle unità cinofile. "La Finanza – dice il comandante Antuofermo – ha il più antico centro d’addestramento cani antidroga a Castiglione dell’Ago". Perchè la tecnologia aiuta e tanto le operazioni delle Fiamme Gialle ma per ora non esiste scanner che abbia il ’fiuto’ infallibile di Gera, Jambo e Brook.

Cronaca

di Michela Berti

Lei si chiama Gera Gf4168, lui è il vice brigadiere Massimo Palla. Insieme da cinque anni sono unità cinofila della Guardia di Finanza di Livorno. I cani antidroga sono infallibili: il conduttore muove l’amico a quattro zampe che, grazie al suo olfatto selettivo, scova la droga ovunque, addosso alle persone, nascosta nei container o sulle auto. L’80 per cento delle operazioni antidroga - conferma il comandante provinciale della Finanza il colonnello Cesare Antuofermo - vengono fatte con le unità cinofile. A Livorno ci sono cinque cani, labrador e pastore tedesco. "L’unità cinofila è composta dal conduttore e dal cane – spiega il colonnello - che viene cresciuto come un figlio. Addestrato a questo operazioni non con l’uso di droga, come molti dicono, ma con manicotti imbevudi di odori che assomigliano a quelli delle sostanze stupefacenti. Il cane ha l’olfatto selettivo e scova le sostanze anche in mezzo a odori diversi". Le reazioni sono particolari: c’è chi inizia a raspare, chi abbaia e il cane che si agita. "Gera è un animale esuberante – dice il brigadiere – che va tenuto. Per i cani è un gioco, trovare la droga è scovare il giocattolo. E’ così che funziona". Un cane antidroga è operativo fino agli undici anni, poi viene riformato e spesso rimane con il suo amico-istruttore perchè il legame che li unisce è di quelli speciali. "La Guardia di Finanza – continua il brigadiere Palla – dà la possibilità di adottarli. Questo è un lavoro bellissimo per chi ama gli animali". I cani antidroga hanno sempre un pedigree importante perchè sono frutto di incroci tra esemplari con un ’fiuto’ micidiale. "Il cane poi va oltre l’aspetto della persona – spiega il finanziere – non ha i nostri pregiudizi. Lui è guidato dall’olfatto che non tradisce. Non si fermano all’estetica. Per il cane l’abito non fa il monaco". 
Come non ricordare la recentissima operazione antidroga della Guardia di Finanza in porto dove, occultati in un container, sono stati trovati 9 chili di cocaina. E’ solo l’ultima - in ordine temporale - brillante operazione della Finanza con l’impiego delle unità cinofile. "La Finanza – dice il comandante Antuofermo – ha il più antico centro d’addestramento cani antidroga a Castiglione dell’Ago". Perchè la tecnologia aiuta e tanto le operazioni delle Fiamme Gialle ma per ora non esiste scanner che abbia il ’fiuto’ infallibile di Gera, Jambo e Brook.

"Gera ha un fiuto infallibile per la droga"    

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"Gera ha un fiuto infallibile per la droga"

Livorno, l’80 per cento delle operazioni condotte dalla Guardia di Finanza sono con le unità cinofile. Ecco come funziona

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