Giani: "La procedura si rispetta"

Piombino, il commissario per il rigassificatore risponde a Calenda che chiede "un’accelerata"

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Procedure semplificate e più veloci sì, ma niente scorciatoie. Il presidente delle Regione Eugenio Giani nella sua veste di Commissario per il progetto del rigassificatore a Piombino replica al terzo polo che con Calenda aveva invitato lo stesso Giani a fare in fretta per dare il via ai lavori dell’impianto al porto di Piombino, alla luce dell’emergenza gas.

Per Calenda, è fondamentale che il rigassificatore di Piombino sia operativo dal prossimo marzo. Insomma, serve un’accelerata. In effetti lo stesso progetto Snam, con le procedure attuali prevede la partenza dell’impianto a marzo 2023. Da Firenze risponde il presidente della Regione Toscana e commissario dell’opera, Eugenio Giani: "Noi rispettiamo le leggi. Il buon governo significa garantire l’obiettivo", ovvero "posizionare la nave rigassificatrice per tre anni nel porto, rispettando tutte le norme. Anche perché se si cercano le scorciatoie, senza garantire a tutti l’espressione del proprio parere e sintetizzando tutto questo nella conferenza dei servizi, partono i ricorsi e rischiamo di arrivare molto dopo", avverte. "Ho seguito tutte le tappe previste dalla normativa a cui fa riferimento il processo di autorizzazione" e "il 19 settembre inizierà la conferenza dei servizi: mi sembra che i tempi siano adeguatamente rispettati". Le posizioni della politica, quindi, "possono derivare dalla coloritura del dibattito prodotto dal clima elettoralistico, ma da un punto di vista sostanziale sento che stiamo facendo tutto quello che la buona amministrazione deve fare per arrivare a ridurre la dipendenza italiana dal gas russo".