Nuovo incendio ieri all‘isola d‘Elba. ieri sera, quando sembrava che le fiemme fossero domate il vento ha rialimentato il rogo. Evacuate alcune abitazioni nella zona delle Formiche. E poi le fiamme anche sopra la zona di cavoli. Le fiamme erano divampate all‘improvviso intorno alle 11 della mattina, tra le zone di Castancoli (nel comune di Campo nell‘Elba, in un‘area impervia e di difficile accesso, già percorsa in passato da incendi importanti), Sassi Ritti, Moncione fino a lambire le cave di granito. Il forte vento ha fatto temere che l‘incendio potesse sfuggire al controllo. Le condizioni in cui è divampato infatti hanno messo a dura prova la macchina anticendio con uomini e mezzi impegnati in una dura lotta per contrastare le fiamme. Le cause sono tutte da valutare. Il timore però è che si possa essere trattato di un incendio doloso visto il luogo dove è divampato. Sul posto sono così intervenuti la squadra dei vigili del fuoco di Portoferraio, i vigili volontari di Campo nellEelba, l‘ elicottero VF Drago53 a protezione delle abitazioni e due aerei Canadair. Presenti anche i volontari della Regione Toscana con mezzi di terra ed un proprio elicottero. L‘azione tempestiva di uomini e mezzi ha permesso di circoscrivere l‘incendio e domarlo. Sono così iniziate subito dopo le attività di bonifica all’interno del perimetro dell’area percorsa dalle fiamme. Il fuoco ha bruciato circa 15 ettari di macchia mediterranea tra Castancoli, Sassi Ritti, Moncione fino a lambire le Cave di Granito. Si registrano danni alla cartellonistica dei sentieri e del nuovo Bike Park. Ma nella notte sono riesplosi i focolai. "Questa è un’altra ferita al nostro territorio e le conseguenze potevano essere ancora più gravi. - ha commentato il sindaco di Campo nell‘Elba Davide Montauti - Ringrazio gli uomini della macchina antincendio, tutti i volontari, le forze dell’ordine e tutti quelli che sono intervenuti in questo momento di emergenza. Grazie anche per l‘invio dei due elicotteri, quello dei vigili del fuoco e l’altro del servizio antincendio della Regione e di due Canadair siamo riusciti ad evitare che questo ennesimo rogo provocasse conseguenze molto più gravi". Proprio per la mancanza di pioggia nella lunga estate appena finita, la Regione aveva prorogato il divieto di abbruciamento fino al 19 settembre. Ma anche le attuali condizioni di siccità non fanno dormire sonni tranquilli. Il rischio, come è successo ieri, che altri incendi si sviluppino all‘isola d‘Elba, rimane elevato.
M.D.