Gigliola Finzi, deportata a tre mesi

Il ricordo, con la pietra d’inciampo, della bambina portata nel campo di concentramento di Auschwitz

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‘Giornata della Memoria’, ieri si è svolta la cerimonia culminata in via Verdì 25 con un omaggio floreale sulla nuova pietra d’inciampo dedicata a Gigliola Finzi, una bimba di pochi mesi morta ad Auschwitz. La pietra d’inciampo è davanti a quella che fu l’abitazione dei nonni. L’iniziativa è stata organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio con il Comune, la Diocesi, la Comunità Ebraica di Livorno e Istoreco. Gigliola Finzi nacque il 19 febbraio 1944 nel campo di raccolta di Roccatederighi, vicino Grosseto, da genitori livornesi Berta della Riccia e il padre Natale Finzi. Fu deportata e uccisa con la famiglia ad Auschwitz a tre mesi. Alla cerimonia erano presenti le autorità civili e religiose e due quinte della scuola primaria Benci.

Quella di Gigliola Finzi è la diciottesima pietra d’inciampo a Livorno dove la locale Comunità Ebraica "ha contato 204 vittime deportate nei campi di sterminio" come ha reso noto ieri la presidente di Istoreco Catia Sonetti. L’assessore alla cultura Simone Lenzi ha sottolineato come "oggi sia di fondamentale importanza combattere tutti gli episodi e atti di antisemitismo che riaffiorano ancora". Il presidente della Comunità Ebraica Vittorio Mosseri ha voluto ricordare "il forte legale tra la storia di Livorno e quella degli ebrei che tra le sue mura trovarono accoglienza e riparo già alla fine del XVI secolo grazie alle Leggi Livornine". Ai bambini della Benci è stato affidato il compito di scrivere i loro pensieri su biglietti colorati per esprimere i valori di solidarietà e tolleranza. Su alcuni biglietti lasciati in via Verdi si legge: "Ricordare e non dimenticare perché non accada mai più" e "Siamo tutti uguali e tutti noi abbiamo gli stessi diritti" , ancora "Non fare l’indifferente se incontri qualcuno che soffre".

Intanto oggi mercoledì 27 ‘Giornata della Memoria’ dalle 10 in streaming sul canale YouTube del Teatro Goldoni di Livorno la Compagnia Orto degli Ananassi per il Teatro della Brigata presenta ‘Sii gentile ed abbi coraggio’ tratto dal Diario di Anne Frank la ragazza tedesca ebrea di tredici anni costretta a nascondersi con la sua famiglia nella ditta del padre ad Amsterdam in Olanda fino a quando furono trovati dai nazisti e deportati. Altro appuntamento: ‘Memorie di vita e di sopravvivenza’ a cura di Istoreco sempre in diretta streaming alle 21 sul canale YouTube del Teatro Goldoni. Si tratterà di un dibattito e reading sulle drammatiche vicende degli ebrei italiani, con particolare riferimento alla Comunità di Livorno da prima delle leggi razziali del 1938 al secondo dopoguerra.

Monica Dolciotti

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