Giovani sportivi e verdi con “Badabimbunbe”

Il Comune stanzia 15mila euro per la fascia d’età 16-25 anni. La vicesindaca Libera Camici:. "Pensato per coinvolgere i Neet"

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di Francesco Ingardia

Si intitola “Badabimbunbe” il nuovo progetto finanziato "covintamente" dall’amministrazione comunale (in veste di promotore e referente) con uno stanziamento pari a 15mila euro, per proporre un modello di sport teso allo "sviluppo della coscienza ambientale consapevole e come veicolo di aggregazione, e crescita sociale", grazie anche al determinate contributo" di partner come Sons of the Ocean, in partenariato con Reset Livorno, Centro Surf Tre Ponti, Bike Experience Livorno, Surf Cove, EMDE e F.I.S.A.

Tutte associazioni giovanili quindi, le cui attività quotidiane sono fatte e pensate proprio per la fascia d’età a cui il progetto ambisce a far riferimento.

Un’iniziativa "voluta" dalla vicesindaca con delega alle Politiche Giovanili Libera Camici, e spiegata a La Nazione: "Un progetto - dichiara la vicesindaca - che va ad ampliare le azioni sviluppate dall’amministrazione a favore delle giovani generazioni puntando, questa volta, sullo sport, sulla sostenibilità e sull’educazione ambientale, temi centrali del nostro tempo"

“Badabimbunbe” si rivolge infatti a tutti quei giovani livornesi di età compresa tra i 16 ai 25 anni, che vedono lo sport come strumento di relazione ed integrazione, con sguardo teso però allo stimolo e sviluppo di una coscienza ambientale, al rispetto e all’uso consapevole del territorio con percorsi formativi e attività sportive funzionali.

L’auspicio della vicesindaca è quello di "sperimentare un nuovo approccio, da rendere sistematico nel tempo, in grado di plasmare la figura del giovane attivista con una identità e professionalità ben definita".

"Siamo ancora in una fase piuttosto embrionale - aggiunge - ma l’obiettivo del progetto è quello di coinvolgere almeno 20 ragazzi, magari ragazzi Neet, che non lavorano nè studiano".

"Elemento qualificante - conclude - è la possibiità, per i partecipanti che ne avranno desiderio, di acquisire un brevetto per bagnini in modo del tutto gratuito. Un esempio di professione che può servire non solo ad ancorare e sensibilizzare i ragazzi alla cittadinanza attiva, ma anche a spendere in futuro la qualifica ottenuta".