"Gli occhi sulla città, il circuito di telecamere"

La Nazione nella sala operativa della Polizia Municipale: "Ecco tutte le registrazioni in tempo reale. Sistema efficace per la prevenzione"

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di Michela Berti

Livorno

Le telecamere sono ormai diventate strumenti indispensabili per il controllo del territorio. Livorno ha una rete di 156 telecamere, presto ne arriveranno altre 74. Tutte collegate alla Centrale operativa della Polizia Municipale dove Riccardo Martelloni, dello staff del comandante Annalisa Maritan e responsabile degli impianti, supervisiona una maxi postazione di monitor che rimandano le immagini delle telecamere. Al controllo delle informazioni l’agente Andrea Carlascio e Valentina Bellucci che garantiscono un servizio H24. "Questo è un nostro fiore all’occhiello – dice orgoglioso il sindaco Luca Salvetti – perchè le telecamere sono strumento fondamentale per fare prevenzione". Ma la particolarità che rende speciale questo sistema è l’accordo di contitolarità che è stato fatto con Polizia e Carabinieri, è stato il primo in Italia e sta facendo scuola. "La postazione – dice il comandante Maritan – è in rete con quelle delle forze di Polizia e dei Carabinieri. Questo rende il sistema particolarmente efficace nel contrasto alle violazioni e interventi rapidi. Altre città, da La Spezia e Grosseto, ce lo hanno chiesto". Martelloni spiega la bontà del sistema frutto di una serie di programmi: non solo le telecamere registrano le immagini che vengono conservate per una ventina di giorni, il sistema è talmente performante che permette l’identificazione di targhe ’sospette’ quelle che rientrano in una black-list riservata alle forze di polizia.

Ci sono poi dei campanelli che suonano quando si verificano potenziali situazioni di pericolo. Le telecamere sono collegate da un sistema ’intelligente’ che analizza i dati: c’è anche il conteggio delle persone, per non parlare della funzione ’ubriaco’: "Quando in una zona videosorvegliata c’è un movimento strano, un’andatura particolare - spiega Martelloni – il sistema lo rileva". Ovviamente regna la massima privacy ed anche il portone di accesso alla sala operativa è rigorosamente controllato.