"Gli storici corridoi coperti non potranno essere demoliti"

La battaglia del coordinamento per la tutela del parco Pertini

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Il Coordinamento per la tutela del parco Pertini e dell’ospedale sta lavorando per costituire il comitato promotore (in conformità allo statuto e regolamento comunale) per il referendum con duplice quesito: abrogativo e propositivo relativo al progetto di nuovo ospedale in via della Meridiana. "Il quesito abrogativo riguarda la delibera comunale per l’accordo di programma con la Usl e la Regione per il nuovo ospedale all’ex Pirelli. Il quesito propositivo ha lo scopo di ottenere la conferma di quanto prevedono gli strumenti urbanistici esistenti, ovvero mantenere la destinazione attuale a parco pubblico dell’area Pertini". Il nuovo ospedale per il Coordinamento "dovrà sorgere all’interno dell’attuale perimetro di viale Alfieri, perciò sarà chiesto nel referendum propositivo che resti invariata anche la destinazione a servizi sanitari e ospedalieri dell’area di viale Alfieri. E le eventuali demolizioni di manufatti, dovranno essere vincolate a tale uso". Precisa il Coordinamento: "Oggi si vuole occupare parte del parco Pertini per reliazzare il nuovo presidio ospedaliero, con l’obiettivo poi di recuperarlo dal lato del vecchio ospedale demolendo i padiglioni costruiti dagli anni 70, per un totale 115mila metri cubi di edificato che valgono tra 30 e 35 milioni. Saranno spesi 5 milioni per le demolizioni. Tutto ciò non ha senso". Sempre il Coordinamento: "La Soprintendenza ai beni storici di Pisa deve fare il suo lavoro. Deve tutelare il parco Pertini, il primo parco pubblico ottocentesco in Europa, con essenze pregiate, realizzato dall’architetto Poccianti". C’è poi il capitolo dei corridoio coperti che collegano ancora oggi i padiglioni del presidio di viale Alfieri. "Nell’accordo di programma veniva prevista la demolizione dei corridoi tra i padiglioni, firmato niente meno che dalla Soprintendenza – segnala il Coordinamento – su questo ci siamo opposti perché un’iniziativa del genere avrebbe snaturato tutto il complesso di viale Alfieri. Affiggemmo in città anche un manifesto provocatorio davanti al Comune, che dopo pochi giorni fu oscurato. Ma alla fine l’abbiamo spuntata". Infatti "nel contratto per la cessione del diritto di superficie delle aree del Pertini del Comune alla Usl, sono stati allegati atti della Soprintendenza nei quali - sottolinea il Coordinamento - abbiamo ottenuto che i corridoi coperti siano messi sotto protezione, non potranno essere demoliti".

Monica Dolciotti