Isola di Gorgona, conversione e battesimo di un detenuto

Un detenuto albanese ha ricevuto i sacramenti dal vescovo Giusti nel corso di una commovente cerimonia nell’isola del carcere di fronte a Livorno

Nella foto di Campolettano il vescovo Giusti battezza Armando Ndoj

Nella foto di Campolettano il vescovo Giusti battezza Armando Ndoj

Isola di Gorgona (Livorno), 3 dicembre 2019 -  E’ un pezzo del Comune di Livorno, ma ben più lontano e separato dalla città per il braccio di mare di trenta chilometri: una lontananza siderale, specie d’inverno quando nemmeno le motovedette degli agenti della polizia penitenziaria riescono a collegarsi al porto. Il vescovo monsignor Simone Giusti è andato in Gorgona per celebrare la Messa delle ormai prossime feste natalizie. E nel corso della cerimonia, presente tutta la popolazione degli agenti, dei detenuti e anche dei (pochissimi) residenti stanziali, c’è stato anche il battesimo di un detenuto albanese, Armando Ndoj, che ha voluto ricevere i sacramenti dopo la conversione avvenuta proprio nella colonia penale. Una cerimonia commovente e un momento di spiritualità che ha fatto dimenticare per qualche ora i tanti problemi in cui la colonia penale, i detenuti e anche gli agenti della polizia penitenziaria stanno vivendo.  

Unica isola rimasta con le sbarre, Gorgona è da qualche tempo nel mirino dell’amministrazione carceraria nazionale. Perché costa sempre di più proprio per quell’isolamento che quando fu fondata, più d’un secolo fa, era una garanzia contro le fughe; mentre oggi è diventato solo un impegno costante per la vigilanza e un onere continuo per i diritti sindacali del personale, per il rifornimento del foraggio per gli animali, per il gasolio necessario alla centrale elettrica. E mille altri impegni. Ultimamente c’è stato anche un messaggio ufficiale sulla volontà dell’amministrazione carceraria di abolire l’allevamento, che è l’unica risorsa locale per dare carne fresca alle circa duecento persone sull’isola. Un segnale che in molti hanno peso che un preannuncio di chiusura della colonia penale. Ma anche di un metodo singolare per farlo: come a prendere tuta la gente arroccata su questo scoglio praticamente per fame. © RIPRODUZIONE RISERVATA