Graphic novel ’Quelli che a Livorno’

Fumetto sulla cronaca di una scissione. Autore Silvano Mezzavilla, disegni di Luca Salvagno

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E’ nelle librerie “Quelli che a livorno”, graphic novel scritto da Silvano Mezzavilla e disegnato da Luca Salvagno, con prefazione di Michele Serra (edizioni Kellermann).

Il libro contiene la cronaca vignettata dei momenti salienti del XVII Congresso del PSI, che si svolse dal 15 al 21 gennaio 1921 a Livorno e si concluse con la scissione della frazione comunista.

Fonte da cui traggono origine le situazioni narrate è il “Resoconto stenografico” (Edizioni Avanti!, 1963) in cui furono riportati i testi delle mozioni e i discorsi dei leader, ma anche vennero annotati gli scontri verbali, le contestazioni e le aspre polemiche che resero turbolento lo svolgimento del congresso. L’intento di “Quelli che a Livorno” è di far compiere al lettore - grazie all’efficacia rappresentativa del fumetto - un “viaggio nel passato” in modo di conoscere gli ideali e i valori della Sinistra di un secolo fa e di identificare le figure più rappresentative di quella stagione politica.

Protagonisti di “Quelli che a livorno” sono Luigi Repossi, Bruno Fortichiari, Amadeo Bordiga, Nicola Bombacci, Antonio Gramsci, Umberto Terracini, Francesco Misiano e Secondo Tranquilli (Ignazio Silone ) che, con un folto gruppo di compagne e di compagni, abbandonarono il teatro Goldoni per andare a creare il Partito Comunista d’Italia.

Silvano Mezzavilla, è uno sceneggiatore, giornalista e consulente editoriale italiano. In Disney, collabora tra gli altri con Giorgio Cavazzano: i due realizzano nel 1993 un sentito omaggio al cinema con Topolino e la fabbrica dei sogni oltre a storie d’investigazione come a es.: Gambadilegno e il ritorno a Legcity, Topolino e l’enigma del faro, Topolino e il mistero della voce spezzata.

Salvagno, dopo essersi diplomato all’Accademia di belle arti di Venezia, esordisce nel 1988 sul Messaggero dei Ragazzi; negli anni novanta Benito Jacovitti lo prende nel 1996 come assistente per la colorazione della serie Cocco Bill pubblicata sul Giornalino e, alla morte di Jacovitti nel 1997, ne prese il posto continuandone la serie

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