REDAZIONE CRONACA

Gravi carenze sulla sicurezza, la Guardia costiera “ferma” una nave nel porto di Livorno

La nave era già stata controllata a luglio, ma dopo un ulteriore verifica in questi giorni sono emerse ancora più irregolarità

La Guardia costiera

La Guardia costiera

Livorno, 14 novembre 2024 – La Guardia costiera di Livorno ha eseguito un provvedimento di 'fermo’ per una nave battente bandiera della Tunisia, la Amilcar, impiegata nel trasporto di rotabili e contenitori a causa di gravi carenze relative alla sicurezza.

La nave era giunta da Tunisi ed era già stata sottoposta a ispezione a Livorno il luglio scorso rilevando già allora carenze nel sistema di gestione della sicurezza. Ieri gli ispettori, pertanto, hanno voluto controllare l'avvenuta e corretta eliminazione delle irregolarità, invece ci sono ancora e ne sono emerse di ben più gravi, che hanno imposto il fermo della nave. Il provvedimento di fermo è scattato anche dopo verifiche sull'equipaggio e sulle condizioni di vita e di lavoro a bordo. C'è stata anche un'esercitazione antincendio.

Alla fine la Guardia costiera ha trovato condizioni sotto lo standard (ci sono 23 irregolarità di cui 10 molto gravi) tali da impedire alla nave la ripresa della navigazione. Carenze sono state riscontraste nella manutenzione dei mezzi di salvataggio, nella certificazione dei marittimi e nella regolarità dei contratti di lavoro, oltre che nella gestione della sicurezza. La nave potrà ripartire solo quando verranno ripristinati gli standard minimi di sicurezza. La Amilcar è la sesta nave fermata nel 2024 dal Nucleo specializzato nei controlli della Capitaneria di porto di Livorno che ha fatto finora nell'anno 83 ispezioni a navi straniere.