“Grazie Sebastiano, il bagnino-eroe che ha salvato un bimbo nella piscina del campeggio”

Bibbona, il sindaco Fedeli ha incontrato l’assistente ai bagnanti che ha evitato la tragedia il 2 giugno scorso

Il bagnino Sebastiano Castello e il sindaco di Bibbona, Massimo Fedeli

Il bagnino Sebastiano Castello e il sindaco di Bibbona, Massimo Fedeli

Bibbona (Livorno), 7 giugno 203 – Il sindaco di Bibbona Massimo Fedeli ha fatto visita al campeggio FreeBeach di Marina di Bibbona per portare i suoi ringraziamenti a Sebastiano Castello, il bagnino che ha salvato la vita al bambino che ha rischiato di annegare in piscina.

Insieme a lui in quei difficili momenti c’erano due infermiere, ospiti del campeggio, che si sono alternate nelle manovre di rianimazione: Giuseppina Puleo, conosciuta come Gisella, che lavora al Pronto Soccorso di Careggi, e Eleonora Maggio, di 25 anni, tirocinante al Meyer.

Vede il bambino ogni giorno e ha fatto sapere che sta meglio.

«A tutti loro che si sono prodigati va il ringraziamento dell’amministrazione comunale – dice il sindaco Fedeli – per la prontezza e la determinazione nel soccorrere il piccolo. Alla famiglia del bambino un abbraccio e i migliori auguri, che possa tornare il prima possibile a giocare e a divertirsi spensierato».

Decisiva è stata l’azione del bagnino del Free Beach, la struttura dove nel tardo pomeriggio del 2 giugno il piccolo si trovava in vacanza con i genitori.

La famiglia, di Prato, era ai bordi della piscina insieme a tanti altri ospiti del campeggio che in questi giorni è già pieno di turisti.

«E’ stata questione di pochi attimi – ha raccontato il gestore del campeggio, Umberto Buzzichelli – il bagnino si è reso conto che il piccolo era in acqua ed è intervenuto subito per salvarlo. Siamo costernati per questa vicenda, ma il nostro bagnino Salvatore è stato davvero tempestivo».

Non si sa come il bambino sia sfuggito, anche per pochi secondi, alla vista dei genitori. Ma purtroppo in questi casi è sufficiente una minima distrazione, i bambini che non sanno nuotare possono mettersi nei guai molto rapidamente se si trovano a bordo di una piscina.