Grembiule per tutti di colore blu

La decisione al ’Pertini’ fa discutere. Plaude l’Agedo: "Rosa e azzurro sono discriminanti". Landi attacca

Migration

Addio ai vecchi grembiulini bianchi con il fiocco rosa per le bambine e neri con fiocco azzurro per i bambini: da settembre alla scuola elementare dell’istituto comprensivo Pertini le divise saranno per tutti uguali, di colore blu.

Lo ha deciso il Consiglio d’Istituto. Il passaggio sarà graduale iniziando dalle prime elementari per evitare sprechi dei grembiulini già acquistati dalle famiglie. La scuola ha diramato una circolare informando che "a partire dal prossimo settembre, i grembiuli delle alunne e degli alunni delle classi prime della Scuola Primaria saranno blu, mentre quelli della Scuola dell’Infanzia saranno di colore rosso, blu e giallo, a seconda della sezione. Per quanto riguarda il plesso di San Giuseppe Nuovo che ha due sezioni i colori saranno blu e giallo". Il provveditore di Livorno Andrea Simonetti ha spiegato che la decisione presa dal Consiglio d’Istituto è lecita e che molte scuole hanno già adottato questa scelta.

Plaude all’iniziativa Agedo Toscana Livorno, Punto di ascolto Isola d’Elba. "Possiamo capire – sostiene Agedo – che per chi non ha vissuto sulla propria pelle questo tipo di situazioni sia difficile capire la portata di questa decisione: il colore dei grembiulini rosa e celeste sono discriminanti per i bambini che non si identificano nel genere assegnato alla nascita, e che esistono, anche nelle nostre realtà, con un’incidenza dell’1 o 2 per cento, ed hanno diritto a stare bene quanto tutti gli altri. Avere un grembiulino dello stesso colore senza distinzione di genere significa che tutti i bambini sono felici e compresi". Ma il consigliere regionale della Lega Marco Landi ha presentato un’interrogazione: "Tra scuole fatiscenti, classi troppo numerose, insegnanti di sostegno che mancano c’è chi pensa bene di intraprendere la battaglia dei grembiuli. Addio blu per i maschi e biancorosa per le femmine, d’ora in poi tutti uguali. In nome delle pari opportunità e della riduzione della distinzione di genere. L’ideologia che prende il sopravvento sui problemi reali". Così il consigliere regionale della Lega Marco Landi commentando la delibera del Consiglio d’Istituto dell’Istituto comprensivo Sandro Pertini di Portoferraio: "La teoria gender sta invadendo ambiti, come quello della scuola d’infanzia e primaria, che al contrario devono continuare ad essere protetti da queste derive. Non è tanto la scelta a lasciare perplessi, ma la motivazione: pari opportunità e distinzioni di genere. Come se fosse il grembiule a marcare privilegi o come se, già dalla scuola dell’infanzia si volesse far passare il messaggio che esiste una pluralità di sessi. I bambini – conclude Landi - non siano tirati dentro battaglie ideologiche".

Maila Papi