I giorni decisivi per la guerra in porto. Il primo passo spetta alla procura

Attesa per lunedì la decisione sulla sospensiva dei vertici dell’Autorità

La procura lunedì potrebbe dire la sua sulla richiesta  di sospensione per un anno dei vertici dell’autorità portuale

La procura lunedì potrebbe dire la sua sulla richiesta di sospensione per un anno dei vertici dell’autorità portuale

Livorno, 18 gennaio 2019 -  Due scadenze pressoché contemporanee affronteranno il nodo gordiano del “pasticcio Livorno” sul porto. In termini temporali, lunedi 21 dovrebbe arrivare il pronunciamento della procura della Repubblica sulla richiesta del gip di sospensione per un anno dei vertici dell’Autorità di sistema. Ieri si è appreso da fonti romane che per mercoledi 23 il viceministro Rixi ha convocato i presidenti di tutte le Autorità di sistema proprio sul caso Livorno, per sentirli in merito all’ordinanza di chiarimento che ha promesso sull’utilizzo delle banchine pubbliche nei porti. Ordinanza che Rixi intende emettere al più presto per porre fine a quelle incertezze normative che ha riconosciuto esistere e che possono essere state una concausa dello scontro sul porto labronico tra Autorità marittima e Autorità portuale.

C’è da capire se l’eventuale pronunciamento di condanna da parte della procura e il conseguente commissariamento dell’Adsp potrebbero essere disinnescati da un’ordinanza che in ogni caso arriverebbe dopo il giudizio penale. A meno che in quest’ultima sede non si preferisca attendere il promesso chiarimento della normativa da parte del viceministro.

Come diretta conseguenza dell’attesa dei due passaggi citati, l’Autorità di sistema mantiene il più assoluto riserbo, trincerata nella normale amministrazione. Ma non smettono di intervenire i settori operativi, dove le iniziative per programmare i traffici dell’anno appena iniziato sono in pieno svolgimento. Da oggi dovrebbe entrare in servizio la maxi-gru mobile arrivata sulla sponda est della Darsena Toscana per il terminal Lucarelli, potenziando ulteriormente le sue capacità. Il terminal, diventato strategico per il servizio Msc (la compagnia di Aponte è dall’anno scorso socia al 50% del terminal stesso) è tra i pochi in Italia ad aver registrato un incremento a due cifre per il movimento dei containers, ma non da minore importanza alla sua componente ‘multipurpose’, per la quale la maxi-gru è altrettanto adatta.

Nel settore dello sbarco delle auto nuove confermata l’acquisizione del terreno ex-Trinseo da parte di Sintermar, quest’ultimo terminal sta avviando le pratiche per la sua bonifica.

Ieri c’è stato anche un incontro in Comune tra il sindaco Nogarin e l’amministratore delegato della Sintermar Baldissara: incontro anch’esso blindato, ma probabilmente legato proprio alla parte spettante al Comune per la messa in opera delle nuove aree e per i programmi di espansione di Sintermar. Al sindaco sarebbero stati illustrati anche i progetti del terminal (di proprietà dei gruppi Grimaldi e Neri) per i traffici delle auto.

Antonio Fulvi