Guerrieri: "Non si fa così, è stato rotto un fronte istituzionale"

Il presidente dell’Authority critica Ferrari: "Se ognuno fa da solo siamo meno forti"

"Il sindaco ha fatto male a pensare di andare dal ministro Cingolani da solo". Il presidente dell’Autorità portuale Luciano Guerrieri è amareggiato e dispiaciuto della mossa di Francesco Ferrari sulla questione del rigassificatore.

"A me dispiace, il sindaco ha rotto una coesione istituzionale che invece sarebbe stata più efficace per tutto il territorio. Non ci sono solo le richieste dell’amministrazione comunale. E non c’è solo il rigassificatore – incalza Guerrieri – sul tavolo ci sono Accordi di programma vetusti da rivedere, le bonifiche la situazione siderurgica, il porto. Credo che sia necessario fare squadra su temi così fondamentali, ma se il sindaco pensa in maniera diversa lo dica, e non è certo che questo avviene per nostra responsabilità.

Mi auguro comunque che possa Ferrari recuperare le relazioni in maniera corretta, con noi e con la Regione. Proprio per quel gioco di squadra importante in queste vicende nei giorni scorsi mi ha chiamato per sapere se c’erano novità. Io non ne avevo, gli ho detto solo che c’era in previsione una riunione tecnica di Snam. E stamani scopro (ieri, ndr) che è andato a Roma.

D’ora in avanti starò molto attento ai colloqui con il sindaco. Io mi sono sempre preoccupato di avere una collaborazione aperta nell’interesse del territorio, di Piombino, dell’Italia e dell’Europa, mi aspetto che ci sia un ritorno a questo clima".